Lecco
Coccodrilli nel vallo delle mura come nelle favole? No! Simbolo di Lecco, borgo fortificato
Il vallo delle mura è quanto resta di visibile della cinta muraria che Azzone Visconti fece costruire nel 1336 per fortificare Lecco. Le mura inglobavano anche il castello a lago, di cui resta evidente ai giorni nostri la Torre Viscontea, il cui vicino vicolo della Torre era la via d’accesso al castello tramite la Porta di Milano.
Ulteriore fortificazione del borgo era costituita dal ponte Azzone Visconti sull’Adda, punto strategico di controllo delle vie di comunicazione e dei traffici commerciali, che nel secolo successivo divenne confine naturale tra le terre di Milano e Venezia.
Il borgo fortificato, che racchiudeva il castello di Lecco, venne ulteriormente potenziato, dal punto di vista fortilizio, nei secoli successivi. Dapprima con gli Sforza, dinastia milanese che succedette ai Visconti nel 1447 e governò fino al 1535. I duchi di Milano infatti, a partire dal 1466 fino al primo decennio del XVI secolo, potenziarono il castello a lago, realizzando un porto fortificato annesso e fecero erigere il bastione di Porta Vianova, che si trovava all’inizio dell’attuale via Bovara, proprio dove restano visibili le mura del vallo, che cingeva il borgo fortificato di Lecco. La Porta di Vianova rappresentava l’ingresso a nord.
Gli spagnoli poi, a partire dal 1551, intervennero a sistemare ed adeguare il sistema fortilizio alle nuove tecniche di guerra, che si basavano sull’uso dell’artiglieria: si rafforzarono le difese delle tre porte, si crearono gli spalti al di là del fossato e venne completato il grande bastione rotondo, che divenne una postazione cannoniera. Sulla base di questo bastione è stato poi eretto il campanile della Basilica di San Nicolò, il cui sagrato è sorretto da una parte delle vecchie mura, che portavano alla Porta Santo Stefano sul lago.
Fino al 1782 le mura di Lecco restarono intatte, quando con la caduta degli Spagnoli e l’avvento del dominio austriaco, l’imperatore Giuseppe II decretò l’abolizione della piazzaforte e il castello di Lecco venne così smembrato e venduto ai privati.
Parti non visibili pubblicamente della mura e del contrafforte degli spalti si trovano in via San Nicolò, la via che sale a destra della Basilica, nei sotterranei della casa di riposo Borsieri; inoltre ci sono resti inglobati nelle costruzioni ed una serie di passaggi e cunicoli sottoterra.
Immagine di copertina: eccoLecco
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Vallo delle Mura Largo Montenero – 23900 Lecco
Articolo aggiornato il 8 Giugno 2022 da eccoLecco