Splendido il suo giardino botanico, ricco di specie esotiche.
Una vera chicca per Varenna e il lago.
Villa Monastero a Varenna sul ramo orientale del Lago di Como
Giardino botanico e polo congressuale internazionale
Villa Monastero CHIUSA PER LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE
Villa Monastero di Varenna resterà chiusa fino al mese di aprile 2023 per i lavori di riqualificazione del giardino botanico e di restauro della villa.
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Passeggiare in un giardino che si snoda lungo la sponda del ramo orientale del Lago di Como: ecco Villa Monastero a Varenna!
La villa si trova in posizione centrale rispetto al magnifico giardino botanico, che si estende lungo il litorale e che si allunga in direzione Fiumelatte offre ai visitatori dei colorati e variegati giardini botanici ed una casa museo con gli arredi originali e le collezioni dei proprietari.
La Villa rappresenta oggi un importantissimo polo congressuale a livello internazionale (con cinque sale attrezzate), conosciuto in tutto il mondo per le lezioni di fisica tenute nel 1954 dal Premio Nobel Enrico Fermi. Guarda la sua lezione di fisica.
Facilmente raggiungibile in treno da Milano, Lecco e Sondrio.
NEWS – Villa Monastero riceverà i fondi PNRR per la riqualificazione dei sui giardini (circa 1,8 milioni).
Villa Monastero: la storia
Villa Monastero nasce e prende il nome dall’antico convento femminile di monache dell’ordine cistercense dedicato alla Beata Vergine, sorto alla fine del XII secolo.
Il convento funzionò per diversi secoli e precisamente fino al 1567, quando il cardinale Carlo Borromeo decise di sopprimerlo perché il numero delle monache era troppo esiguo.
Il monastero venne così acquistato dalla famiglia Mornico nel 1569 che trasformò l’edificio monastico in residenza patrizia, con una serie di interventi architettonici che spaziano dal barocco, al neoclassico fino all’eclettismo di fine Ottocento.
Vediamo i diversi proprietari che hanno potuto godere di tanta bellezza:
- 1569 – 1862 / famiglia Mornico
- 1862 – 1876 / Pietro Genazzini di Bellagio, il quale apportò alcune modifiche, ma si vide costretto a rivenderla perché gravata da ipoteca
- 1876 – 1897 / Carolina Maumary vedova Seufferheld di Francoforte e residente a Milano
La gentildonna era figlia terzogenita del negoziante di seta svizzero Giovanni Bartolomeo Maumari e di Maria Antonietta Blondel, sorella di Enrichetta, sposa di Alessandro Manzoni.
La sorella sarà moglie del patriota Massimo d’Azeglio, che in prime nozze si era legato a Giulia Manzoni, figlia dell’autore de “I Promessi Sposi”. - 1897 – 1909 / Walter Erich Jacob Kees, industriale tedesco, al quale si devono importanti opere sia alla villa che al giardino, ampliando quest’ultimo a meridione e a settentrione e regalandoci così il suo attuale aspetto
- 1918 / lo Stato Italiano requisisce la villa
- 1925 / il naturalista Marco De Marchi diventa il nuovo proprietario
- 1936 / la vedova De Marchi la eredita e per volontà del marito crea un Istituto per la Idrobiologia nel 1939 al quale viene lasciata l’intera proprietà affinché possa essere goduta pubblicamente.
Negli anni cinquanta la villa è sede di tanti convegni: al primo organizzato partecipa il fisico Enrico Fermi - 1977 / l’Istituto viene inglobato nel Consiglio Nazionale delle Ricerche c
- 2009/ tutto il complesso viene acquistato dalla Provincia di Lecco
Villa Monastero: la casa museo e i giardini botanici
All’interno di Villa Monastero si può visitare la Casa Museo, ovvero un percorso museale che ci porta in 14 sale diverse dove sono perfettamente conservati i ricchi arredi, le opere d’arte e le collezioni raccolte nei secoli dai diversi proprietari: dalla sala del Biliardo a quella della Musica, dal salottino Mornico alla camera padronale.
Una casa museo ricca e raffinata.
Al piano terreno possiamo visitare:
• Atrio e Scalone
• Sala Nera
• Sala del Biliardo
• Sala Fermi
• Sala Rossa
• Salottino Mornico
Al piano primo:
• Camera Sud-Est
• Salottino
• Sala dal Consiglio
• Salottino Orientale
• Sala della Musica
• Camera Padronale
• Antibagno e Bagno
Visualizza e scarica la brochure della casa museo
Il giardino botanico di Villa Monastero ti inebria di colori e forme, infatti ospita diverse specie arboree esotiche, tra cui palme africane e americane, agavi, yucche, dracene, agrumi ed alcune rarità botaniche, viali con cipressi, cedri del Libano.
Nella cornice di questa variegata natura si trovano elementi architettonici che arredano il parco: balaustre, vasi, sculture e il tempietto neoclassico da cui si può godere un rilassante panorama sul centro Lario e sulla punta di Bellagio.
Camminando lungo i suoi viali adorni di tantissime piante e fiori, puoi vedere la vicina Villa Cipressi e il suo giardino terrazzato.
Per maggiori informazioni visita il sito www.villamonastero.ue
Come raggiungere Villa Monastero
Arrivi in auto? Ecco dove parcheggiare a Varenna
Arrivi a Varenna in barca?
C’è la possibilità di attraccare a Villa Monastero esclusivamente per far salire e scendere le persone per la visita del Giardino Botanico e della Casa Museo. Si deve contattare anticipatamente biglietteria di Villa Monastero al numero 0341/830129.
Dimensioni piattaforma d’attracco: larghezza m 6,30 x m 2,70, collegata ad altra piattaforma posta a terra mediante passerella di larghezza m 1,10 e lunghezza m 6,50
Strutture ricettive a Varenna
Dove dormire a Varenna
Booking.comVilla Monastero a Varenna: dove si trova?
Indirizzo: Viale Giovanni Polvani, 4 – Varenna – Lecco
Articolo aggiornato il 10 Febbraio 2023 da eccoLecco