Visconti, Sforza, dominio spagnolo, francese, austriaco. Risorgimento e unificazione d’Italia
Lecco: da borgo fortificato a città e le sue dominazioni
La nostra città, Lecco, nel passato era un vivo borgo fortificato, di cui oggigiorno restano poche tracce visibili: la Torre Viscontea, il vallo delle mura, il torrione dove sorge il campanile della Basilica San Nicolò e il ponte Vecchio.
Lecco ha le radici che affondano nel Trecento, se vogliamo parlare di storia recente e di architettura urbana.
Vediamo un po’ cosa è successo nel borgo che poi è divenuto famoso con I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni.
Lecco e le dominazioni
- 1336 / Azzone Visconti e la Signoria di Milano
A lui la città di Lecco deve le vestigia oggi visibili, che allora costituivano il borgo fortificato cittadino.
Appartenente alla potente famiglia milanese dei Visconti, Azzone fa costruire le mura che cingono il borgo, avente un castello in riva al lago, di cui oggi resta la Torre Viscontea.
Sempre nello stesso periodo fa costruire il Ponte Vecchio, che si chiama proprio con il suo nome: ponte Azzone Visconti. Il ponte si trova alla fine del lago di Lecco nel punto in cui il lago cessa e ritorna ad essere fiume: il fiume Adda. - 1447 / Francesco Sforza e il Ducato di Milano
Alla morte del duca Filippo Maria Visconti, nel 1447, a Milano viene proclamata l’Aurea Repubblica Ambrosiana e i governanti decidono di affidare la difesa del neo stato a Francesco Sforza, che qualche anno dopo si proclama Duca di Milano. Venezia voleva espandere il suo dominio e le guerre si susseguivano. Guerre che videro una fine con la pace di Lodi del 1454, in cui il fiume Adda viene indicato come confine naturale tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia.
- 1535 – 1714 / Dominazione spagnola
Alla morte senza eredi di Francesco II Sforza nel 1535, il ducato venne assoggettato ai sovrani spagnoli, fino all’inizio del XVIII secolo.
Il periodo della dominazione spagnola viene raccontato anche nei Promessi Sposi, ambientato nel 1628. Tanti sono i richiami al potere spagnolo e alle grida emesse dai governatori che reprimevano i malcontenti piuttosto che la delinquenza. Nello stesso periodo vennero poste diverse tasse sui beni di primo consumo, come la farina, l’olio, i cereali ed il vino, nonché sulle proprietà, sul reddito e sulle attività commerciale.
Non si deve scordare che nel 1630 Milano e zone limitrofe, tra le quali Lecco, vennero flagellati dalla peste.
A Colico fu costruito il Forte di Fuentes, posto in posizione strategica per controllare le vie di comunicazione da Milano verso l’Oltralpe.
Nel 1551 gli spagnoli decidono di rafforzare il sistema difensivo di Lecco per far fronte all’artiglieria: vengono costruiti gli spalti come secondo giro alle mura avendo tra essi un fossato, si completa il torrione (attualmente base del campanile) in qualità di postazione cannoniera.
Con la morte dell’ultimo re di Spagna della casa d’Asburgo nel 1700, Carlo II di Spagna, si apre la guerra di secessione spagnola. Carlo II lascia in eredità tutto il suo impero al suo pronipote Filippo, nipote di re Luigi XIV di Francia. Questa mossa rese Luigi XIV molto potente, in quanto avendo il nipote a capo del governo spagnolo ed essendo lo stesso in linea di successione francese, garantiva al re di Francia di riunire due dei troni più potenti d’Europa e minare così gli equilibri europei stessi.
Un periodo complicato ed intricato, del quale non riportiamo qui alcunché, lasciando a voi gli approfondimenti del caso. Ci limitiamo a dire prende avvio una lunga guerra, denominata guerra di successione spagnola, che divampa in tutta Europa, coinvolgendo anche lo stato milanese.
Nel 1706 l’Austria afferma la propria signoria sulla Lombardia e il suo dominio dura per circa 150 anni, interrotto solo dal ventennio rivoluzionario e napoleonico.
- 1714- 1797 / Dominazione austriaca
Con la pace di Utrecht (1713) l’Austria annette al suo impero il Ducato di Milano e prende avvio la dominazione austriaca.
Impattante sulla nostra città la decisione presa dall’imperatore Giuseppe II nel 1782 di abolire la piazzaforte di Lecco, vengono eliminate le mura ed il castello, restando solo ciò che vediamo attualmente.
- 1797 – 1815 / Napoleone Bonaparte
Nel 1797 l’Austria deve cedere il Ducato di Milano, che comprende Lecco, alla Francia grazie alla vittoria di Napoleone Bonaparte nell’Italia settentrionale, e Milano divenne la capitale della Repubblica Cisalpina.
- 1815 – 1859 / Regno Lombardo Veneto + Regno di Sardegna + Regno d’Italia
Con la sconfitta di Napoleone, il Congresso di Vienna del 1815 decise di non restaurare il Ducato di Milano, che entrò così a far parte del Regno Lombardo-Veneto, sotto l’impero austriaco.
Nel periodo del Risorgimento due fatti caratterizzano la nostra storia: la prima guerra d’Indipendenza con le fatidiche Cinque Giornate di Milano nel 1848 e la seconda guerra d’Indipendenza nel 1859 che vide l’annessione della Lombardia al Regno di Sardegna, per giungere poi all’unificazione del Regno d’Italia il 17 marzo del 1861.
Immagine di copertina tratta dal libro “Le fortificazioni di Lecco: origini di una città”, Ed. Mondadori Electa
Articolo aggiornato il 8 Giugno 2022 da eccoLecco