


Mâcon, meravigliosa città della Borgogna gemellata con Lecco
Ci siamo sempre chieste – “ma le città gemellate con Lecco dove sono e come sono?”
Così, con la curiosità di conoscere e vedere dove si trovano e cosa offrono, abbiamo deciso di creare uno spazio a loro dedicato, iniziando da Mâcon, una città francese che a primo impatto ci ha lasciato così sorprese perché ha tantissimi aspetti molto simili alla nostra Lecco: per esempio anche Mâcon è attraversata da un fiume, la Saona, e ha un ponte che assomiglia al nostro Ponte Azzone Visconti, inoltre è esistito un legame d’amicizia tra i personaggi eccellenti delle due città, che scopriremo più avanti.
Ma non vogliamo fare il gioco “trova le somiglianze o differenze”, desideriamo invece farvi scoprire questa città gemellata con Lecco e spingere lo sguardo oltre confine, pur restando sempre cittadini del mondo ovunque viviamo e andiamo.
Mâcon si trova nella parte meridionale della Borgogna, e siamo certe che qui vi vengono subito in mente le lumache alla Bourguignonne.
La ricetta arriva proprio da questa regione francese, che non è famosa solo per questa ricetta, ma anche perché è una terra di vini, tra i quali fa capolino il Chardonnay.
I suoi vigneti, che si estendono per 35 km di lunghezza e 10 km di larghezza, regalano alle nostre tavole altri vini francesi famosi come Mâcon-Villages, Pouilly-Fuissé, Pouilly-Loché, Pouilly-Vinzelles, Saint-Véran, Viré-Clessé.
Si sa che il mangiare e bere è facilmente apprezzabile ai più, ma il Mâconnais è un territorio ricco anche di storia.
Diversi sono i luoghi di interesse che meritano una nota:
- il castello di Pierreclos, di origine medievale, ne ha viste di ogni durante i secoli, tra saccheggi, devastazioni e restauri. Ma oggi è in splendida forma: una chicca aperta ai visitatori, con appartamenti del Cinquecento, arredati con i mobili d’epoca;
- il castello Lamartine, dimora dell’omonimo poeta, storico e politico francese Alphonse de Lamartine, avuta in dote dal padre per il matrimonio con la moglie inglese Mary Ann Elisa Birch. De Lamartine è stato legato ad Alessandro Manzoni da un intenso rapporto di amicizia che li ha visti anche discutere di tematiche politiche legate alle sorti italiane, che si preparava poi all’unificazione;
- il Museo della Preistoria, a Roche de Solutré-Vergisson, poco distante da Mâcon. Dopo aver scoperto nel 1866 un deposito di ossa e utensili preistorici di silice, questo luogo è diventato un sito di ricerche e scavi archeologici, classificato “Gran Sito di Francia”, ora ospita il museo. E se vi va di camminare vi suggeriamo di raggiungere la cima della rocca di Solutré per ammirare il panorama che si apre sui vigneti per spingere lo sguardo fino alle Alpi e al Monte Bianco.
E se vi diciamo Cluny? Sicuramente subito pensate all’abbazia che venne edificata proprio nell’omonima città, dove nacque l’ordine cluniacense, che ha interessato anche la storia dell’Abbazia di Piona.
E Cluny si ricollega a Mâcon, perchè distano davvero pochi chilometri l’una dall’altra. E proprio lungo la strada che li unisce, nel piccolo borgo di Berzé-la-Ville, troviamo due tesori:
- la Cappella dei Monaci rappresenta una delle testimonianze più autentiche dell’arte romanica cluniacense che ospita magnifici affreschi del XII secolo d’ispirazione bizantina. Questi affreschi ci lasciano immaginare come potesse essere l’abbazia di Cluny, che purtroppo dopo la distruzione avvenuta con la rivoluzione francese ha perso nel corso del tempo tutto il suo patrimonio e di cui oggi resta praticamente nulla;
- il castello medievale di Berzé ci impressiona con le sue tredici torri. E’ un edificio imponente, la fortezza più grande di tutta la Borgogna. Edificato su un colle sopra un castrum del X secolo, ha diversi terrazzamenti tutto intorno. Una posizione privilegiata, che gli ha consentito di restare inespugnabile a lungo. Su questi terrazzamenti respira la natura verde che si esprime con frutteti, orti e giardino alla francese. Certamente non mancano i vigneti.
Mâconnais è un territorio ricco e vivo, che offre tanti e diversi spunti per un turismo lento: culturale ed enogastronomico.
Come si raggiunge dall’Italia: attraversando le Alpi mediante i tunnel del Monte Bianco e del Fréjus. A sole 4 ore da Torino.
Cosa ne dite allora di Mâcon? Se avete letto tutto fino a qui, quando vedrete il cartello “Lecco – gemellata con Mâcon” collegherete certamente un’immagine del territorio e il cartello non resterà solo un semplice cartello.
Ma crediamo anche che vi sarà venuta la voglia di andare a visitare il Mâconnais.