Lecco, Vercurago, Pescate, Garlate e Olginate
Lago di Garlate: dove l’Adda si allarga fino alla diga di Olginate
Percorso ciclo pedonale da Lecco
Lago di Garlate? Ma come, noi conoscevamo il lago di Como, di Lecco e laghi Briantei, ma il lago di Garlate ci giunge nuova.
Immaginiamo che qualcuno di voi possa dire la frase appena scritta. Ebbene sì, fa un po’ strano, ma se per lago consideriamo una superficie di acqua abbastanza estesa il cui alveo è più grande di quello di un fiume, allora possiamo ben dire che subito dopo il lago di Lecco, ramo orientale del lago di Como, abbiamo il lago di Garlate.
Il lago di Garlate nei Promessi Sposi
Sappiamo che il lago di Lecco cessa dove il fiume Adda riprende il suo corso: ce lo dice anche Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi, proprio nella parte iniziale del romanzo, con il famoso incipit: “quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno…“.
Per la precisione ecco il brano dove lo stesso autore ci dice che esiste un lago, ma non lo menziona direttamente.
…e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni.
I Promessi Sposi, Cap. I
Il ponte è il ponte Azzone Visconti che congiunge le rive dell’Adda di Lecco e Malgrate (zona porto).
Il lago di Garlate è perfettamente visibile percorrendo il terzo ponte di Lecco, denominato ponte “Alessandro Manzoni”: provenendo proprio da Garlate in direzione Lecco, sulla vostra destra vedete il fiume Adda allargarsi dando vita al lago. Percorrendo invece il ponte da Lecco a Garlate, sulla destra, potete vedere chiaramente il fiume Adda con il suo corso ed alveo regolare più stretto.
Lago di Garlate: percorso ciclo pedonale
Il lago di Garlate è completamente percorribile lungo il suo perimetro grazie al nuovo percorso ciclo pedonale ad anello, chiamata ciclabile dei laghi, che da Lecco tocca i comuni di Pescate, Garlate e Olginate sulla riva destra a scendere ed i comuni di Calolziocorte e Vercurago sulla riva sinistra.
Il percorso è consigliato anche a piedi per chi desidera trascorrere una giornata all’aria aperta effettuando diverse soste.
Lungo il percorso ci sono diversi luoghi di interesse:
- a Pescate è presente un’ampia area attrezzata con giochi per bambini
- Museo della Seta ABEGG, che merita sicuramente una visita. Di fronte il palazzo comunale, ex dimora della famiglia Abegg. Attraversando la strada statale e salendo sulla scala nella piazzetta a lato del municipio si entra nel centro storico di Garlate, caratteristico per le sue corti, che puntualmente ogni anno vengono aperte al pubbliche in occasione della Festa delle Corti, il primo fine settimana di settembre.
- ad Olginate, lungo il percorso, è visibile la ex-filanda, qui potete vedere il lago di Olginate, trovate diverse aree attrezzate con giochi per bambini, proseguendo si arriva all’ex ponte ferroviario, ora riqualificato e ricoperto in legno che ci consente di attraversare il fiume e raggiungere Calolziocorte
- Monastero del Lavello a Calolziocorte, subito dopo l’ex ponte ferroviario ed in riva al fiume
- a Vercurago, se volete salire nella frazione alta di Somasca, è possibile visitare il Santuario di San Girolamo Emiliani e il Castello dell’Innominato
- il vecchio borgo di pescatori a Pescarenico a Lecco
Il percorso dà il meglio di sé in primavera, estate ed autunno, ma anche durante le giornate invernali si presta per fare un po’ di movimento.
Articolo aggiornato il 8 Giugno 2022 da eccoLecco