Rezzago – Como
Dove raccogliere castagne in Lombardia
Conosciamo il Castagneto di Enco a Rezzago nel Triangolo Lariano
Autunno è tempo di castagne. Tra settembre ed ottobre le gite fuori porta per raccogliere questo frutto di stagione diventano quasi un must.
Sicuramente è una di quelle esperienze che si fanno da piccoli e che da grandi rimangono nella memoria, perché non tutte le castagne si trovano già fuori dal loro riccio ed il riccio punge, così il papà o la mamma spiegano il trucchetto del piede per farle saltare fuori dalla loro protezione. E voilà… inizia la raccolta e magari la gara a chi ne raccoglie di più o trova le castagne più grandi.
Oggi vi portiamo nel Triangolo Lariano, quella parte di territorio racchiusa tra i due rami del Lago di Como, e per la precisione andiamo nel comune di Rezzago, a pochi minuti da Canzo, per scoprire il rigoglioso castagneto di Enco.
La magia dell’autunno e della sua calda tavolozza di colori sarà il biglietto da visita che vi lascerà a bocca aperta. La vastità del bosco rende tutto più intenso e considerando gli ampi spazi non si corre il rischio di tornare a casa a mani vuote anche se è un posto frequentato.
Il castagneto e lo “ius plantandi”
Le castagne hanno una storia dalle origini lontane, che risale ai Greci e poi ai Romani che fecero del castagno una specie arborea molto diffusa e che garantiva un utilizzo variegato del frutto tanto da essere soprannominata l'”albero del pane” perché garantiva alimentazione per almeno sei mesi all’anno.
Per venire in auto alle famiglie che non erano possidenti di terre per coltivare piante di castagno, venne istituito lo “ius plantandi” che permetteva di piantare sul suolo pubblico piante di castagno e quindi poi di goderne dei frutti. Per regolare questo diritto le piante venivano marcate incidendo la corteccia con un numero o una sigla di famiglia, che attestava la proprietà della pianta registrata in un apposito documento.
In questo castagneto trovate ancora piante che portano con sé questa concessione del passato.
I funghi di terra di Rezzago
Vi state chiedendo – cosa c’entrano i funghi di Rezzago con le castagne? –
Immaginiamo che state pensando ai classici funghi che crescono ai piedi degli alberi, vero? Ebbene no, stiamo per svelarvi un altro aspetto interessante di questo territorio, infatti Rezzago è anche conosciuto per le sue curiose formazioni rocciose, i “Funghi di Terra“, ovvero architetture naturali che per la loro forma sembrano dei grandi funghi. Sono note con il termine scientifico di “Piramidi di erosione”. Si formarono soprattutto su terreni morenici e si consolidarono insieme a materiali grossolani uniti da un “collante” limoso-sabbioso e nello stesso tempo all’azione erosiva delle acque del torrente che scorre in questa parte della valle.
Le grosse pietre (o massi erratici) resistettero all’erosione e fecero parzialmente da protezione alle colonne di terra sottostante, formando la tipica struttura a fungo.
Consigli utili per la raccolta di castagne
- Munirsi dell’abbigliamento adeguato: giacca impermeabile, scarponcini antiscivolo, guanti robusti (per non pungersi con i ricci), pantaloni lunghi e calzettoni.
- Raccogliere solo ed esclusivamente i frutti maturi, ossia quelli che si sono già staccati dall’albero e che quindi sono già a terra: i frutti ancora attaccati ai rami, essendo acerbi, non potranno essere utilizzati. Per questa ragione, è sconsigliata la pratica adottata da alcuni di scuotere i rami con un bastone: perché invasiva nei confronti della pianta e perché rischia di far cadere castagne ancora acerbe.
- La caduta delle castagne da una pianta dura circa 30 giorni, quindi l’ideale sarebbe ritornare in uno stesso luogo ogni 3 giorni per godere sempre dei nuovi frutti.
- Per raccogliere le castagne, nel caso in cui fossero ancora all’interno del riccio, si consiglia di aprire il guscio esercitando una leggera pressione con il piede e facendo uscire il frutto aiutandosi con un piccolo bastoncino di legno. Importante è utilizzare dei guanti spessi da lavoro per evitare di pungersi.
Come raggiungere il castagneto di Enco a Rezzago
Da Rezzago: sentiero che nel primo tratto comprende la visita ai Funghi di terra
Da Milano e Brianza in auto prendere la SS36 e si esce a Erba (CO), preseguire in direzione Canzo fino a Rezzago.
E’ consigliabile parcheggiare fuori dal centro, soprattutto durante il periodo delle castagnate. Il sentiero inizia in corrispondenza di una fontana in pietra vicino ad un parcheggio.
Da Caglio
Proseguire fino a Caglio e raggiungere viale Campoè. Parcheggiare in prossimità del ristorante pizzeria.
Dove si trova e come raggiungere il castagneto di Rezzago
Articolo aggiornato il 16 Giugno 2020 da eccoLecco