Grignetta
Dai Piani Resinelli in Grignetta al bivacco Ferrario percorrendo la Cresta Sinigaglia e passando alla base dei Torrioni Magnaghi.
Escursione adatta ad escursionisti esperti e con attrezzatura.
Se sei un escursionista esperto e sei dotato di attrezzatura (corde e moschettoni), sicuramente non puoi non salire in Grignetta camminando per la Cresta Sinigaglia. Una via poco frequentata a causa delle caratteristiche tecniche che richiede, ma davvero meritevole. Per raggiungere il bivacco Ferrario si oltrepassa il canalone Porta e si passa accanto ai Torrioni Magnaghi.
Il punto di partenza sono i Pian dei Resinelli, facilmente raggiungibili in auto da Lecco e Milano grazie al nuovo attraversamento Lecco-Ballabio.
Informazioni tecniche
- Partenza: Piani Resinelli
- Tempo: 02:30
- Altitudine: 2184 m
- Dislivello: 800 m
- Difficoltà: EEA
- Ristori: Bivacco Ferrario
- Scarica il percorso: GPX
Descrizione del sentiero Cresta Sinigaglia
Una volta raggiunto l’ingresso ai Piani Resinelli puoi decidere se parcheggiare il veicolo nel grande piazzale oppure prendere la salita a destra, che conduce al Rifugio Porta. Una decina di minuti prima trovi uno spazio (non grandissimo) dove parcheggiare e da qui imboccare il sentiero verso il rifugio per poi immettersi nel bosco e quindi sul sentiero n.1 Cresta Sinigaglia.
Dopo aver lasciato alle spalle il rifugio e attraversato il bosco si arriva al bivio tra la via Direttissima e Cresta Cermenati, svoltare a destra dove i segnavia indicano il sentiero n. 7 e Torrioni Magnaghi Sigaro Dones.
Proseguire, attraversando il Canalone Porta fintanto che sul sentiero incrociamo il segnavia n.1 Cresta Sinigaglia. Da qui il sentiero si fa decisamente più ripido. Proseguire lasciando sulla destra il Torrione Fiorelli e il Torrione della Grotta e continuare l’ascesa verso il sigaro Dones e quindi la base dei Torrioni Magnaghi. Da qui mantenere la destra e risalire lungo il sentiero, che diventa più stretto e roccioso. Lungo questo tratto si raccomanda particolare attenzione (che ricordiamo in montagna non deve mai mancare) perché la roccia è friabile.
Dopo circa 1 h e mezza di cammino si arriva al tratto più impegnativo, il Saltino o Passo del Gatto, dove si trovano corde fisse e staffe. Il sentiero è esposto ed è vivamente consigliato avere con sé corda e moschettone per assicurarsi alla corda fissa a parete.
Una volta superato il passo del Gatto si arriva alla Bocchetta dei Venti, oltre la quale c’è l’uscita della seconda parte del Canalone Porta.
Ci stiamo avvicinando alla meta ed ora il sentiero si snoda lunga la cresta della Grignetta. Lungo questo tragitto si trovano ancora corde che facilitano il passaggio e nell’ultimo tratto anche catene, che consentiranno l’ascesa lungo un piccolo canale roccioso per raggiungere la vetta, ovvero il Bivacco Ferrario.
Dalla Bocchetta dei Venti alla cima ci si impiega circa 30/40 minuti.
Per la discesa si può scegliere di ripercorrere questo sentiero oppure optare il sentiero n.7 Cresta Cermenati, che è più veloce.
Foto di copertina e foto gallery © Dario Milani
Articolo aggiornato il 9 Giugno 2022 da eccoLecco