Merate – Lecco
La passeggiata intorno al lago di Sartirana: un tuffo nella natura e nella tranquillità
ATTENZIONE Limitazione accessi al lago di Sartirana anno 2022
Dal 01 aprile al 15 giugno 2022 è vietato l’accesso a tutta la riserva naturale del lago di Sartirana (zona A+ Zona B). Nella zona “A” posta a nord, il divieto di accesso resta valido dal 1 marzo al 31 luglio.
I divieti di accesso hanno lo scopo di ridurre il disturbo arrecato alla fauna durante i periodo riproduttivo.
Il lago di Sartirana a Merate è uno di quei posti ancora forse conosciuti a pochi, magari proprio per questo conserva ancora la sua natura selvaggia.
Nel cuore della Brianza, tra il Parco Adda Nord ed il Parco di Montevecchia e Valle del Curone, il lago di Sartirana è riserva naturale protetta e sito di interesse comunitario. Sin da subito si capisce di essere in un luogo speciale e con tutto il rispetto possibile vi invitiamo a scoprirlo e a viverlo per portarvi a casa ricordi, emozioni e per i bambini anche tante informazioni su alberi ed animali che vivono in questo posto, grazie a numerosi pannelli informativi dislocati lungo tutto il sentiero.
“Chi invece di discendere a Merate seguiti l’altura,dopo Cicognola trova Sartirana, paese antico, con laghetto limaccioso e malinconico e con case de’ Calchi”
Cesare Cantù
Informazioni tecniche
- Partenza: Merate – accesso via Don Consonni
- Tempo: 1 h
- Altitudine: 333 m
- Dislivello: 0 m
- Difficoltà: T
L’accesso al lago di Sartirana è possibile da:
- da via Don Consonni
Si consiglia di lasciare l’auto nel parcheggio delle scuole in via Giovanni Paolo I e quindi proseguire a piedi per la vicina via don Consonni e vi trovate all’ingresso dell’oasi
Partenza da:
- via Don Consonni / entrerete sul percorso a lago trovando davanti a voi una chiusa, una canale e quindi il lago. Potete scegliere di andare a destra o sinistra, ritornerete sempre al punto di partenza. Alla vostra sinistra troverete il canneto e poi il bosco, quindi la zona più aperta di lago dove poter ammirare diversi tipi di ninfee e dove ci sono anche dei tavoli.
All’ingresso dei due punti trovate un grande cartello dove è indicato ciò che è consentito e ciò che è vietato. Vi diciamo che è possibile effettuare il percorso ad anello solo a piedi.
Descrizione del sentiero ad anello del lago di Sartirana
Siamo arrivati a Sartirana e siamo pronti per immergerci nella natura di questa riserva protetta. Ciò che si apre agli occhi è un lago di piccole dimensioni, ma circondato da tantissimo verde: una ricca vegetazione contorna ed impreziosisce questa oasi naturale. Ci danno il benvenuto le eleganti ninfee, che troviamo in più zone con colorazioni differenti: bianche e rosa.
In questo tratto aperto è possibile vedere anche le cime del nostro territorio: sullo sfondo il riconoscibilissimo Resegone, la vetta della Grignetta, più vicino a noi il Monte Albenza (1418 m) e verso nord- nordovest alcune colline che da Galbiate arrivano fino a Olgiate.
Durante la passeggiata vedremo anche una flora ricca e diversificata, tipica degli ambienti acquitrinosi. Ma tra tanta natura si trova anche la specie umana. Noi abbiamo incontrato diversi papà e nonni con figli e nipoti alle prese con la pesca. Qui è possibile effettuare la pesca no kill per lucci, tinche e carpe, ovvero si pesca ma il pescato va subito liberato in acqua, mentre è consentita per le altre specie ittiche presenti nel lago con precise indicazione sul periodo di pesca.
Il primo tratto di sentiero si snoda lungo l’argine del lago per poi inoltrarsi nel canneto, il cui accesso è vietato dal 1 aprile al 15 giugno.
Qui davvero si è abbracciati dalla natura tipica delle zone paludose, infatti si riescono a distinguere la canna di palude (che arriva anche fino ai 3 metri di altezza), la mazzasorda, la cicuta virosa. Nel mezzo del canneto sulla destra si apre un ponte in legno che ci porta verso il lago. Al termine del ponte c’è una casetta in legno dove si può sostare in silenzio e con pazienza fare birdwatching.
Si riescono a vedere gli animali che vivono su e di questo lago, tra questi l’avifauna tipica lacustre, dalle specie più conosciute come il germano reale, la folaga, la gallinella d’acqua, lo svasso, l’airone cinerino a quelli meno riconoscibili e più rari da vedere come l’airone rosso, il martin pescatore e il tarabusino.
Se sei fortunato li potrai vederli in azione e magari anche goderti il loro pranzo o cena. Per loro il lago come menu offre: luccio, tinca, carpa regina, alborella, pesce persico, boccalone, pesce persico sole, scardola, triotto, anguilla, carpa a specchi e pesce gatto.
Il sentiero prosegue e dove il canneto prosegue in acqua, vicino a noi inizia il bosco che ci accompagnerà fino al punto di inizio. Qui potrai vedere alberi secolari come il salice bianco e l’ontano nero, betulle. E magari vedere il picchio al lavoro su qualche albero.
Appena uscito dal bosco ti ritrovi al cancelletto che inizialmente si era lasciato sulla destra. Uno sguardo ancora alle ninfee, al lago e si ritorna a casa con il profumo di natura addosso.
Come avrete capito è una gita, piccola escursione adatta per i bambini, che avranno tanto da vedere e imparare.
Buona passeggiata al lago di Sartirana!
Regole per vivere il lago di Sartirana
CONSENTITO:
- accedere dalle 6 alle 22
- esercitare la pesca da un’ora prima dell’alba sino all’ora successiva al tramonto (regola F.I.P.S.A.S.)
- percorrere a piedi il sentiero
VIETATO:
- accedere dalle 22 alle 6
- entrare con cicli e motocicli
- introdurre cani e cavalli
- esercitare la caccia
- accedere al canneto dal 1 aprile al 15 giugno
- accedere ai fondi agricoli coltivati
- introdurre cibo per animali
- introdurre specie animali e vegetali
- effettuare il campeggio ed accendere fuochi
- raccogliere la flora spontanea
- effettuare la navigazione e la balneazione
- abbandonare qualsiasi rifiuto
Articolo aggiornato il 8 Giugno 2022 da eccoLecco