Lecco
Sentiero per il rifugio Azzoni in vetta al Monte Resegone
La montagna per eccellenza di Lecco: il Resegone. La bellezza delle sue dolomie che al tramonto si tingono di rosa.
L’escursione sul monte Resegone è lunga e impegnativa ma giunti in cima si viene ripagati dallo stupefacente panorama che si apre alla vista e dalla piacevole ospitalità del rifugio Azzoni.
Ci sono diversi sentieri per raggiungere la Punta Cermenati del Resegone, ma oggi vi raccontiamo una delle escursioni più tradizionali percorrendo il sentiero N. 1.
Informazioni tecniche
- Partenza: Lecco – Piazzale della funivia
- Arrivo: Punta Cermenati vetta del Resegone
- Tempo: 03:00
- Sentiero: n. 1
- Altitudine: 1865 m
- Dislivello: 1300 m
- Difficoltà: EE
- Ristori: Rifugio Azzoni, Rifugio Stoppani (sul percorso)
- Scarica il percorso: GPX
Descrizione sentiero n. 1 per raggiungere Rifugio Azzoni sul Resegone
- arrivare al piazzale della funivia per Erna prendere il sentiero a destra dell’edificio
- primo tratto in discesa poi si raggiunge la strada asfaltata che sale da Versasio
- proseguire a destra lungo quest’ultima fino a raggiungere una sbarra, quindi salire nel bosco mantenendosi sulla sinistra
- ignorare la mulattiera sulla destra per la località Campo de Boi e quindi il sentiero che conduce all’attacco della ferrata Gamma 1
- procedere fino al borgo di Costa (786 m) dove si trova la Cappelletta della Madonna del Resegone e poi al rifugio Stoppani (890 m / 45 minuti)
- continuare in salita: si incontra dapprima una fonte, poi si attraversa un piccolo torrente. Lo sguardo è sempre aperto sulla val Comera, alternando tratti in leggera salita a tratti in cui il dislivello si fa più sostenuto
- trascurare tutte le deviazioni incontrate durante il percorso e superare un piccolo ghiaione arrivando così all’incrocio con il sentiero n.5 che proviene dai piani d’Erna
- continuare lungo il sentiero n. 1, giungere alla Beduletta (1320 metri), piccolo balcone naturale da cui si gode un’ottima panoramica su Lecco
- superare il canalone della val Comera e giungere al Pian Serrada.
Qui è consigliabile fare una breve sosta per tirare il fiato prima della fatica finale - procedere la traversata che porta alla base della cresta per poi giungere al Passo della Sibretta (1665 metri), dove un tratto di catena permette di raggiungere in sicurezza il Canalone di Val Negra
- si continua per roccette e tratti in salita fino ad incontrare il sentiero n. 11, lungo il quale in breve si raggiunge il rifugio Azzoni, poco sotto la cima.
Il sentiero più facile per raggiungere il Resegone partendo dai Piani d’Erna
Per chi volesse tagliare un pò di salita si possono raggiungere i Piani d’Erna mediante la funivia. Da qui poi prendere il sentiero n.5 e ricollegarsi al sentiero n. 1 a quota 1150 metri. In tal modo si riduce il dislivello e il tempo di percorrenza di almeno 1 ora. Ma attenzione perché il percorso è comunque impegnativo e si deve fare attenzione.
Informazioni tecniche
- Partenza: Piani d’Erna (arrivo della funivia)
- Arrivo: Punta Cermenati vetta del Resegone
- Tempo: 02:00
- Sentiero: n. 5 e sentiero n. 1
- Altitudine: 1875 m
- Dislivello: 800 m
- Difficoltà: EE
- Ristori: Rifugio Azzoni
Variante per la discesa
Sentiero n. 8 che porta al Pass del Giuff, sul versante Ovest del Resegone. Scendere lungo il versante di Morterone e prestare particolare attenzione quando si giunge ad un bivio non segnalato, dove è presente un palo. Scendere lungo il sentiero ghiaioso a serpentine e proseguire fino a giungere nella Val Caldera. Continuare a mezza costa incrociando un paio di punti attrezzati con catena.
Arrivati al Passo del Giuff (1531 m.), seguire le indicazioni per i Piani d’Erna lungo il sentiero n. 7. Dopo aver superato una fonte si giunge alla stazione della Funivia.
Da qui si può scegliere di prendere la funivia e scendere così direttamente al piazzale oppure proseguire a piedi lungo il Passo del Cammello.
Se proseguite la passeggiata, dalla Bocca d’Erna scendere fino al Rifugio Marchett e quindi procedere lungo il sentiero n. 18, che in modo molto ripido porta al piazzale della funivia.
Articolo aggiornato il 8 Giugno 2022 da eccoLecco