Da Lecco al Castello dell’Innominato di Vercurago
Sentiero Rotary, da Lecco al Castello dell’Innominato di Vercurago
Un’escursione tra natura e cultura alle pendici dei monti Resegone e Magnodeno.
Il sentiero Rotary, oltre ad essere un bellissimo percorso che si snoda sulle pendici del Resegone e del Magnodeno, offre lo scenario che lo stesso Alessandro Manzoni descrive nel 1° capitolo dei Promessi Sposi e ha come meta il Castello dell’Innominato di Vercurago, che nel romanzo è il luogo in cui Lucia fu imprigionata dall’Innominato (capitolo 20) per volere del terribile Don Rodrigo.
Immaginate di percorrere questo sentiero in compagnia di Manzoni e sicuramente farete l’esperienza di unire natura, cultura e sport in questa escursione che oggi vi raccontiamo.
Dati tecnici
- Partenza: Piazzale funivia per i Piani d’Erna di Lecco (600 m)
- Arrivo: Castello dell’Innominato di Vercurago (370 m)
- Tempo: Castello 3:45 circa
- Tempo: Parcheggio di Somasca 4:00 circa
- Tempo: Stazione di Vercurago o municipio 4:15 circa
- Altitudine massima: 600 m
- Dislivello: + 290 m / – 600 m c.a.
- Lunghezza: 10 Km circa
- Difficoltà: E
- Segnaletica: Simbolo Rotary / Castello dell’Innominato
- Ristori: Agriturismo Ponte della Tenaglia, Rifugio Camposecco, Trattoria La Rocca
Descrizione del Sentiero Rotary da Lecco al Castello dell’Innominato
Essendo molto lungo (circa 10 Km), il sentiero ha diversi punti di accesso, ma preferiamo indicarvi i due punti estremi in cui ci sono due comodi parcheggi: quello dei Piani d’Erna di Lecco e quello di Somasca situato accanto alla Basilica di San Girolamo.
Noi abbiamo scelto di partire da Lecco, con la meta finale che premia la fatica del cammino: il Castello dell’Innominato, indicazione che spesso troveremo sui segnavia lungo il percorso.
Per il ritorno da Vercurago potete lasciare una seconda macchina nel punto di arrivo a Somasca, oppure è possibile prendere i mezzi pubblici che da Vercurago vi riporteranno a Lecco.
In considerazione della lunghezza del percorso in questo articolo troverete anche le indicazioni dei sentieri per abbreviare la vostra escursione in entrata o in uscita.
Dal piazzale della funivia dei Piani d’Erna scendiamo per alcuni metri, seguendo inizialmente i sentieri che conducono al Resegone ma, appena raggiunta una strada che porta ad un’azienda agricola, il sentiero svolta a destra in discesa e ci troviamo immersi in un bosco di castagni.
A questo punto il percorso copre la prima parte del sentiero che da Malnago sale fino al rifugio Azzoni, fino a trovare i simboli del Rotary o i segnavia che indicano il Castello dell’Innominato e che ci faranno svoltare a sinistra. Continuando il percorso dobbiamo oltrepassare alcune cascine, dopodiché il sentiero svolta a destra e, percorrendo in discesa per almeno 500 m il vecchio letto di un fiume fino al segnavia, ci fa svoltare a sinistra.
Attraversiamo il torrente Bione sul ponte chiamato “el Punt de la Tenaja” e saliamo all’omonimo agriturismo Ponte della Tenaglia (496 m) aperto tutto l’anno, una delle possibili soste per pranzare. Fin qui abbiamo percorso circa un’ora della nostra escursione.
A destra del ristoro il nostro sentiero si inoltra nel bosco. Poco dopo, il percorso piega verso destra, lungo la mulattiera che da Germanedo sale a Campo de’ Boi dove troviamo lo storico “fontanino della Marietta”. Subito dopo, si prende il bivio a sinistra che porta a Neguggio.
Qui è possibile lasciare il sentiero Rotary scendendo alla chiesa della Rovinata. Si raggiunge il rione di Germanedo in circa mezz’ora – Autobus n. 8 per la stazione ferroviaria di Lecco
Dopo un breve tratto in salita, il sentiero diventa pianeggiante e attraversa i magnifici prati di Neguggio. In questa località la vista si apre sulle bellissime montagne lecchesi. Il segnavia ci indica altre 2:15 ore per raggiungere il Castello dell’Innominato.
Qui è possibile lasciare il sentiero Rotary seguendo la carrareccia a destra in discesa, che in circa mezz’ora scende a Germanedo – Autobus n. 8 per la stazione ferroviaria
Per proseguire il sentiero Rotary giriamo a sinistra e percorriamo una salita per un centinaio di metri, fino a trovare sulla destra un ponte che la collega ad un’altra strada sterrata, di servizio alle cave di calcare. Attraversiamo il ponte e scendiamo lungo questa strada. Quando ci troviamo in corrispondenza della struttura di un nastro trasportatore, troviamo a destra il bivio per Carbonera. Abbiamo fin qui percorso circa 2 ore di cammino.
Qui è possibile lasciare il sentiero Rotary prendendo per Carbonera e seguendo il nastro trasportatore troviamo il sentiero che ci porta al rione di Belledo – Autobus n. 8 per la stazione ferroviaria.
Superato il bivio per Carbonera, si continua sulla mulattiera. Il sentiero sale rapidamente nel bosco e quindi procediamo per saliscendi fino ad un altro bivio. Lasciamo sulla sinistra il sentiero che porta al Monte Magnodeno e proseguiamo nel bosco, fino alla località Baite Piazzo (507 m), un piccolo nucleo di cascine. Fin qui siamo a circa 3 ore di cammino.
Qui è possibile lasciare il sentiero Rotary: da Baite Piazzo prendendo la mulattiera si arriva in circa mezz’ora al rione Maggianico – Autobus n. 1 per la stazione ferroviaria
Proseguiamo a mezza costa nel bosco in leggera salita fino a congiungerci con il sentiero che scende da Campo Secco.
A questo punto possiamo scegliere di abbandonare temporaneamente il sentiero Rotary per raggiungere in 10 minuti il rifugio Camposecco (608 m) dove fare tappa per il pranzo e contemporaneamente ammirare un bellissimo panorama su Lecco e tutta la Brianza, oppure possiamo proseguire sul nostro percorso che ci porterà fino ai prati di San Girolamo. Anche qui è possibile trovare ristoro presso la trattoria La Rocca, situata proprio ai piedi del Castello dell’Innominato di Vercurago.
Qui è possibile lasciare il sentiero Rotary per raggiungere il rione Chiuso prendendo una mulattiera alla sinistra della trattoria – Autobus n. 1 per la stazione ferroviaria
A questo punto raggiungere il castello dell’Innominato è molto semplice: lasciamo a sinistra la strada sterrata che scende al Santuario di San Girolamo e prendiamo a sinistra una mulattiera che sale in pochi minuti in cima alla fortezza dove potremo godere di una splendida vista che spazia tra monti, il lago di Garlate, tutta la valle dell’Adda e la Brianza. A questo punto abbiamo percorso circa 3:45 ore di cammino.
La nostra meta principale è stata raggiunta ma anche la discesa a Vercurago ci riserva ancora qualche piccolo gioiello del nostro territorio. Al castello prendiamo la scalinata panoramica, opposta alla nostra entrata che porta alla Valletta con il piccolo ma incantevole Santuario di San Girolamo, per poi percorrere la Via delle Cappelle in cui vengono narrati gli episodi più importanti della vita di San Girolamo Emiliani. Usciti dall’arco ci troviamo nel centro abitato della frazione di Somasca.
Per visitare la Valletta ricordiamo di verificare gli orari di ingresso sul sito ufficiale.
ATTENZIONE: Se la Valletta fosse già chiusa potete raggiungere Somasca attraverso un sentiero che parte ai piedi del castello e scende parallelo alla Via delle Cappellette.
A questo punto se avete in precedenza lasciato una seconda auto nel parcheggio di Somasca, non vi resta che attraversare l’abitato fino alla grande Basilica di San Girolamo Emiliani alla cui sinistra si trova il parcheggio.
Se invece dovete affidarvi ai mezzi pubblici vi consigliamo di prendere la mulattiera nei pressi della sede delle Suore Orsoline di San Girolamo, che vi porterà al centro di Vercurago.
Dove mangiare sul Sentiero Rotary
Di seguito i contatti dei ristori indicati nella descrizione:
- Agriturismo Ponte della Tenaglia
Telefono: +39 380 295 7590 - Rifugio Camposecco
Telefono: +39 349 834 7189 - Trattoria La Rocca
Telefono: +39 0341 420133
Informazioni per il rientro a Lecco da Vercurago
- Per il rientro a Lecco con il treno la stazione ferroviaria si trova in via IV Novembre.
Per gli orari consultare trenitalia.it - Per il rientro a Lecco in autobus la fermata si trova di fronte al municipio in via Roma n. 61.
- Per raggiungere la STAZIONE DI LECCO – Linea 1 (Vercurago Municipio)
- Per raggiungere il PIAZZALE FUNIVIA PIANI D’ERNA – Linea 1 (Vercurago Municipio) + Linea 5 (Corso Martiri B.N.L.)
- Per raggiungere il PIAZZALE FUNIVIA PIANI D’ERNA – Linea 7 (Vercurago Municipio) + Linea 5 (Corso Promessi Sposi – Semaforo)
Per maggiori informazioni sugli orari di bus consulta il sito ufficiale di LineeLecco
Un po’ di storia del Sentiero Rotary
- 1991 – Il sentiero Rotary, voluto dal Rotary Club di Lecco, con la presidenza del dott. Manetto Fabroni, viene progettato dall’ing. Annibale Rota.
- 2001 – In occasione del decennale, viene eseguito un intervento di pulizia e di rifacimento della segnaletica, grazie al Rotary Lecco con la presidenza dell’ing. Luigi De Ponti e dal nuovo Rotary Club Lecco le Grigne con la presidenza dell’ing. Carlo Rizza.
- 2010 – Con la presidenza dell’Avv. Cesare Furlani e la collaborazione del CAI sezione di Lecco viene ripristinato il sentiero e predisposta una nuova segnaletica.
- 2021 – Il Sentiero Rotary è stato scelto per la prima edizione di “Lecco ama la montagna” animandosi con oltre 50 eventi rivolti a tutte le età, ideati e realizzati con gli stessi protagonisti del territorio.
Mappa del Sentiero Rotary
Immagine di copertina © eccoLecco
Articolo aggiornato il 17 Ottobre 2023 da eccoLecco