Un percorso naturalistico, storico, paesaggistico lungo la sponda del lago di Como davvero unico.
Sentiero del Viandante su quel ramo del lago di Como: da Lecco a Sondrio
Escursione che ripercorre le antiche vie di comunicazione che da Milano portavano oltre le Alpi.
Il Sentiero del Viandante è un percorso escursionistico di circa 40 km, che si snoda lungo la sponda orientale del Lago di Como, ovvero lungo “quel ramo del lago di Lecco“.
Il sentiero ha inizio ad Abbadia Lariana e tocca diversi comuni (Mandello del Lario, Varenna, Bellano, Dervio, Colico) per arrivare a Piantedo. Si sta lavorando per sistemare e rendere percorribile il tratto sin dalla città di Lecco.
Informazioni tecniche
- Partenza: Abbadia Lariana (Lecco)
- Arrivo: Piantedo (Sondrio)
- Tempo totale: 18:00
- Dislivello: 360 m (saliscendi)
- Difficoltà: E
- Scarica il percorso totale: GPX
Il sentiero del viandante è adatto a tutti?
Il sentiero del viandante è a mezzo costa sulle Pre-Alpi lecchesi e può essere effettuato da chiunque, anche se non si è escursionisti esperti, infatti il sentiero non prevede criticità.
Non è percorribile con i passeggini.
Servono scarpe da trekking per essere sicuri.
Il sentiero del viandante in quante tappe può essere percorso?
Considerando la sua lunghezza, si suggeriscono di seguito 4 tappe.
Ci sono stagioni ideali per effettuare il tracciato?
Primavera ed autunno sono le stagioni ideali per effettuare questa passeggiata senza dover soffrire troppo il caldo o il freddo. Anche se d’inverno, nelle giornate assolate, con il clima mite del lago, si possono godere momenti piacevoli.
Camminare lungo il sentiero, segnalato con placche color arancio, è un continuo piacere per gli occhi: la bellezza dei panorami, la geologia delle rocce e la particolarità delle specie botaniche, per non parlare delle tracce della tradizione popolare con casali, viti ed uliveti e testimonianze di fede con cappelle, altari campestri, edicole.
Articolo aggiornato il 8 Giugno 2022 da eccoLecco
Descrizione del Sentiero del Viandante diviso in 4 tappe.
Tempo di percorrenza: 3.30 ore
Dislivello: + 390 metri
Il percorso parte in prossimità della Chiesa di San Martino, circa 400 m a sud della stazione ferroviaria. Da qui prendere il sentiero che costeggia gli abitati di Borbino e Robianico (frazioni di Abbadia Lariana) incontrando la Chiesa di San Bartolomeo, la frazione di Novegolo, per raggiungere poi la chiesa romanica di San Giorgio a Mandello del Lario, le cui origini risalgono al IX secolo.
Da qui il percorso inizia a salire verso la frazione mandellese di Maggiana, dove è possibile ammirare la Torre di Maggiana anche conosciuta come Torre del Barbarossa, per poi entrare nel bosco ed arrivare a Rongio.
Scendere verso la Valle Meria per risalire a Sonvico. Lungo il sentiero per Galdano possiamo godere di una bella vista su Olcio e il lago di Como.
Nel tratto successivo si è costretti a costeggiare la superstrada per un breve tragitto, dopo il quale ci si dirige verso le frazioni di Sornico e Olgianico, raggiungendo quindi Lierna.
Tempo di percorrenza: 4.30 ore
Dislivello + 580 metri (732 m la “Variante Alta”)
A Lierna, all’altezza del seminario, si aprono due possibilità:
- scendere verso il lago e seguire l’antica Via Ducale (“Variante bassa”)
- o salire verso il monte per la cosiddetta “Variante alta”.
I due percorsi si ricongiungono in prossimità di Varenna e sono entrambi piuttosto impegnativi. Lungo il primo si vistano i borghi di Castello di Lierna e Fiumelatte, con il brevissimo corso d’acqua citato da Leonardo; il secondo sale verso i piani di San Pietro, dal quale si aprono incantevoli panorami sul lago di Como.
Variante Bassa
Se si vuole stare più vicini al lago, da Lierna proseguire verso il suggestivo borgo di Castello. Da qui riattraversare la strada provinciale e salire lungo una scalinata verso Ronco, dove inizia il sentiero per Coria, il punto più alto di questo tratto. Da qui inoltrarsi nella Valle Vacchera prima di scendere verso il lago. Lungo il percorso si deve ancora costeggiare un tratto di superstrada, per poi proseguire in costa fino ad arrivare alle sorgenti del Fiumelatte e quindi raggiungere l’incantevole borgo di Varenna.
Variante Alta
Salire verso Genico ed addentrarsi nel bosco in salita fino a raggiungere un punto panoramico, oltre il quale il percorso si fa più dolce e il sentiero conduce all’Alpe Mezzedo, dove si può scorgere un’antica ghiacciaia. Salendo verso il Piano di San Pietro, culmine della salita, è possibile godere uno dei panorami più belli sul lago. Da qui proseguire, mantenendosi in quota, verso Ortanella. Aggiriare il Monte Fopp e scendere lungo il crinale verso il Colle di Vezio, prima sulla carrabile e poi sul sentiero, fino a raggiungere il Castello di Vezio, dove il percorso si congiunge con la Variante Bassa. Da qui una ripida mulattiera conduce a Varenna.
Tempo di percorrenza: 4 ore
Dislivello: + 430 metri
Dal borgo di Vezio a Varenna imboccare il sentiero che scende verso il torrente Esino e percorrere l’antico ponte che lo attraversa. Salire quindi verso Regolo dove si prende una strada che prosegue in costa, asfaltata nel primo tratto e poi sterrata.
Proseguire verso la Valle Masna, attraversando il Bosco delle Streghe procedere verso la Fabbrica; da qui il sentiero scende verso Bellano, dopo avere costeggiato la Cappella della Madonna Addolorata. Superare un ponte sull’Orrido e proseguire in salita verso Ombriaco, per poi raggiungere il Santuario di Lezzeno, dal quale si prosegue verso Oro e quindi Dervio.
Tempo di Percorrenza: 6 ore
Dislivello: + 650 metri
Dal ponte sul Torrente Varrone salire verso il borgo di Castello, per poi proseguire sulla strafa asfaltata. Costeggiare un antico monastero e scendere verso Corenno Plinio, caratteristico paesino in riva al lago. Vi consigliamo di fare un visita al piccolo borgo medievale e di visitare la chiesa dedicata a San Tommaso di Canterbury; vicino si trova il Castello di Corenno, di proprietà privata e visitabile solo in alcuni eventi periodici.
Il sentiero poi, da dove lo avevamo lasciato, rimane in costa e conduce a Torchiedo e poi a Mondonico, antico borgo agricolo, da dove si sale gradatamente verso San Rocco, ottimo punto panoramico.
La salita continua sui fianchi del Monte Legnone, verso il Monte Perdonasco, Monte Sparese e la Chiesa di Madonna dei Monti, per scendere dolcemente verso Posallo, lungo una strada sterrata. Superare il Rio Perlino e salire verso un’altra chiesa dedicata a San Rocco, santo pellegrino, per poi scendere verso il Torrente Inganna.
Da qui è possibile salire e visitare la Torre di Fontanedo oppure scendere verso Chiaro, Chiarello, Curcio.
Superato il confine tra le province di Lecco e Sondrio, la tappa volge al termine al Santuario della Madonna di Valpozzo.