Val Masino – Sondrio
Escursione in Valtellina.
Alla scoperta della Val di Mello: una passeggiata adatta alle famiglie
Ecco un’escursione da fare nella vicina Valtellina. Vi presentiamo la fantastica Val di Mello è una meravigliosa valle laterale della Val Masino in provincia di Sondrio. Nel gennaio 2009 Regione Lombardia l’ha riconosciuta come riserva naturale, diventando l’area protetta più vasta della Lombardia.
Possiamo dire che la Val di Mello rappresenta la piccola Yosemite italiana per la sua natura mozzafiato e paesaggi unici: corsi d’acqua color smeraldo, boschi di conifere, mucche al pascolo, baite perfettamente mantenute e alzando lo sguardo massi giganteschi, molto conosciute per l’arrampicata boulder, che si divertono su queste pareti naturali. Altrettanto famosa la gara internazionale Melloblocco, che richiama moltissimi sassisti da tutto il mondo.
Oltre all’invidiabile contesto naturale, un altro aspetto decisamente su misura è la possibilità per ognuno di decidere la propria meta lungo il percorso: un rifugio, un laghetto alpino o più semplicemente le vasche di acqua cristallina create dal fiume Mello.
Informazioni tecniche
- Partenza: San Martino
- Arrivo: Località Rasica | Casera Pioda
- Tempo: 01:30
- Altitudine: 1148 m
- Dislivello: 200 m
- Difficoltà: E
- Ristori: Rifugio Mello, Rifugio Sole e Luna, Rifugio Luna Nascente
- Scarica il percorso: GPX
Descrizione del sentiero per la Val di Mello
L’itinerario che vi proponiamo è un facile giro ad anello con un dislivello di soli 200 m, da percorrere in tutta tranquillità da San Martino fino a Rasica. Aggiungiamo una possibile variante più lunga e decisamente più ripida e impegnativa per raggiungere Casera Pioda, un punto panoramico su tutta la valle davvero interessante.
Partiamo a piedi dalla località San Martino (923 m). Qui possiamo parcheggiare l’auto ed usufruire di un servizio navetta a pagamento, che ci consente di risparmiare circa 25 minuti di cammino.
Si attraversa il paese superando la chiesa parrocchiale. Qui inizia la nostra escursione.
Dopo un breve tratto incontriamo una strada carrabile, percorsa esclusivamente dal servizio navetta, e subito dopo un ponte che ci consente di attraversare il torrente e di riprendere nuovamente il sentiero.
Il percorso si sviluppa interamente su sentiero sterrato erboso, spesso affiancato dal torrente Mello, che rende l’escursione ancora più suggestiva.
La prima località che si raggiunge è Gatto Rosso dove è possibile ammirare il “Precipizio degli Asteroidi”, un grande pilastro di roccia granitica. Il sentiero prosegue sempre dolcemente e ben presto ci ritroviamo in uno degli angoli più affascinanti di questa valle: il famoso “Bidet della Contessa”, che dal nome fantasioso ci fa capire che qualcosa di “regale” ci aspetta: un piccolo laghetto cristallino in cui si specchia tutta la natura circostante e dove i più coraggiosi si possono tuffare nei mesi più caldi.
A questo punto la mulattiera si allontana dal torrente e attraversa dei prati per poi raggiungere Ca’ di Carna (m. 1076) e successivamente località Cascina Piana (m. 1092), abitata fino agli anni ’60 dai contadini per quasi tutto l’anno. Oggi il rifugio Mello e il rifugio Luna Nascente consentono di effettuare una sosta ristoratrice a tutti gli escursionisti.
Camminiamo per un breve tratto lasciando sulla sinistra la deviazione per il Rifugio Allievi e il torrente Zocca. Siamo arrivati alla nostra meta in località Rasica (1148 m), che ospita l’ultimo e più bel gruppo di baite della valle. Il nome è legato all’esistenza, in passato, di una segheria che fu attiva fino alla fine dell’Ottocento.
Noi abbiamo deciso di fermarci qui per goderci l’immensa bellezza della valle dominata dalle cime del Monte Pioda e del Monte Disgrazia (3678 m), che svettano in lontananza, mentre bambini felici sfidano le fresche acque del torrente, in questo punto assolutamente sicure.
Per chi vuole proseguire l’escursione
Se desideri proseguire alla scoperta della parte più alta della valle, ti informiamo che il sentiero diventa più faticoso e meno adatto ai bambini. Si prende il sentiero, lasciando sulla sinistra la deviazione per la Val Torrone, per continuare nella Val Cameraccio. Con una certa fatica (m. 400 di dislivello) si raggiunge un balcone panoramico dove ammirare tutta la valle Casera di Pioda (1.559 m). A questo punto, dopo una meritata sosta, si riprende l’itinerario dell’andata fino a Rasica.
Da Rasica è possibile far ritorno a San Martino anche percorrendo un bel sentiero sulla sinistra del torrente Mello, completando così un bellissimo giro ad anello.
Il percorso è ben segnalato e molto frequentato durante la stagione estiva.
Articolo aggiornato il 31 Agosto 2022 da eccoLecco