1913 I Promessi Sposi di Eleuterio Rodolfi
Il primo film girato nel Lecchese, sui luoghi del romanzo, cosa rara per l’epoca.
Nel 1913 ricorre il quarantennale della morte di Manzoni e la casa di produzione Ambrosio affida a Eleuterio Rodolfi la regia dei Promessi Sposi che si caratterizza per un’inusuale ricerca di realismo che emerge soprattutto nelle scene di vita contadina.
Girato per gli esterni nel lecchese sui luoghi del romanzo, il film esce nel settembre 1913 con una “prima” al Lido di Venezia.
A Rodolfi va il merito di aver saputo cogliere la dimensione umoristica del romanzo, che conduce lo spettatore ad avere uno sguardo anche benevolo verso un personaggio controverso come quello di don Abbondio.
La società Ambrosio realizza inoltre cartoline dai fotogrammi creando un rimbalzo di profitti tra il film e i gadget. Stiamo assistendo alla nascita delle nuove strategie di mercato, basti pensare che due anni dopo, nel 1915 Hoepli pubblicherà una nuova edizione dei “Promessi Sposi” e al posto delle illustrazioni sceglierà alcuni fotogrammi del film.
Quello stesso anno esce un’altra versione tratta dalla famosa opera del Manzoni prodotta dalla “Pasquali” e diretta da Ubaldo Maria Del Colle. L’uscita quasi contemporanea costituisce il primo caso di diretta concorrenza tra società produttrici torinesi.
Scheda tecnica
- Regia: Eleuterio Rodolfi
- Interpreti: Mario Voller-Buzzi, Gigetta Morano, Antonio Grisanti, Umberto Scalpellini
- Produzione: Film Ambrosio
- Durata: non rilevata
- Tecnica: b/n muto
Articolo aggiornato il 2 Dicembre 2020 da eccoLecco