Film muto – I Promessi Sposi di Mario Bonnard (1922)
Il capolavoro letterario di Alessandro Manzoni rivisto dal regista Bonnard
La Fondazione Cineteca Italiana ci restituisce, dopo il restauro, questa versione muta dei Promessi Sposi di Mario Bonnard, realizzata nel 1922 e sonorizzata nel 1934.
Bonnard, produttore e regista, che aveva interpretato il ruolo di Renzo (col nome di Mario Woller Buzzi) nel film del 1913 di Rodolfi, realizza una nuova versione che riscuote un grande successo di pubblico e di critica, anche grazie alla fotografia di Giuseppe Paolo Vitrotti, fratello minore di Giovanni, uno dei più grandi operatori del cinema muto italiano.
Il cinema muto in questo periodo è in piena crisi, i canoni cinematografici stanno cambiando sotto l’impulso della filmografia americana. Servono azione, colpi di scena, senso dell’avventura e sentimentalismo. Così anche I Promessi Sposi, con Bonnard, muta volto: ne deriva un dramma sentimentale dove vengono liquidati in maniera frettolosa alcuni passaggi fondamentali del romanzo come la peste o le vicende di suor Gertrude. In quest’ultimo caso non possiamo escludere che il tema scabroso (che con coraggio Manzoni ha affrontato cento anni prima) sia stato eliminato da Bonnard, che deve tenere conto della censura e della sensibilità del proprio pubblico popolare.
Bonnard aderisce al romanzo attraverso i dettagli, valorizzati dalla tecnica di ripresa; splendidi sono la ricostruzione degli ambienti, la fotografia del lago e i paesaggi, i costumi e i passaggi delle didascalie.
Scheda tecnica del film
- Regia: Mario Bonnard
- Interpreti: Rodolfo Badaloni, Enzo Biliotti, Olga Capri, Ida Carloni Talli, Nini Dinelli, Bonaventura Ibáñez
- Tecnica: b/n muto
Articolo aggiornato il 12 Agosto 2022 da eccoLecco