I Promessi sposi illustrati da Francesco Gonin per l’edizione del 1840, conosciuta come Quarantana.
I Promessi Sposi illustrati da Gonin
La genesi dei Promessi Sposi risale alla primavera 1821 quando Alessandro Manzoni rientra da Parigi per stabilirsi nella sua villa di Brusuglio a Milano.
Inizia così un lavoro per la prima stesura del romanzo che conclude nel settembre 1823 ed intitola Fermo e Lucia.
Lo scrittore poi inizia a lavorare ad una complessiva revisione del romanzo, modificandone la struttura e la lingua e abolendo lunghe digressioni. Si perviene così all’edizione Ventisettana, proprio perché pubblicata nel 1827 dall’editore Ferrario di Milano, dal titolo I promessi sposi, che ebbe un grande successo in Italia.
Ma Manzoni ancora non è soddisfatto del suo romanzo dal punto di vista linguistico, vuole “pulire” la lingua ibrida utilizzata che definisce lui stesso essere “un composto indigesto di” toscano, lombardo, latinismi e francesismi per avere una lingua unitaria. Inizia così la fase toscano-milanese. Tutti ricordiamo la frase che i prof dicono ovvero che Manzoni andò a sciacquare i panni in Arno. E’ un’immagine emblematica che resta impressa e che si rifa alla questione della lingua di Manzoni.
Questa revisione linguistica dei Promessi Sposi porta lo scrittore a redigere l’edizione Quarantana, pubblicata a dispense a partire dal 1840 e fino al 1842. Cosa caratterizza e contraddistingue questa edizione dalla precedente, revisione linguistica a parte?
L’ultima edizione dei Promessi Sposi è impreziosita ed arricchita da illustrazioni ad opera dell’illustratore Francesco Gonin.
Inizialmente Manzoni aveva pensato ed affidato l’incarico al pittore ed amico Francesco Hayez, ma ci fu un contrasto sulle scelte, in quanto il pittore voleva avere libertà di espressione, mentre lo scrittore aveva idee molto chiare in testa su come personaggi e ambientazione dovessero venire raffigurati. Lo “scontro” espressivo tra i due, diciamo così, aprì la strada a Gonin, che sotto le direttive dello scrittore, produce in maniera dettagliata e precisa i personaggi, i paesaggi, le vicende del romanzo.
E’ a Francesco Gonin che dobbiamo l’immagine iconografica primigenia dei Promessi Sposi, il primo romanzo della letteratura italiana.
Articolo aggiornato il 8 Giugno 2022 da eccoLecco