Monza: una città al femminile. Un passato di regine.
Monza: la città delle regine
Da Teodolinda a Maria Teresa d’Austria fino a Margherita di Savoia
Monza, nel cuore della Brianza, ha una lunghissima storia alle spalle, connotata da una presenza femminile molto forte e regale.
Andiamo con ordine.
Teodolinda: la regina dei Longobardi
Tedolinda, (570 – Monza, 627), è la prima regina di un popolo barbaro a convertirsi al Cristianesimo.
Sposa del re longobardo Autari nel 589 (morto un anno dopo improvvisamente o per avvelenamento). poi sposa di Agilulfo (sposato nel 590), duca di Torino ed alleato di Autari.
Teodolinda scelse Monza come residenza estiva e vi fece edificare anche una chiesa dedicata a San Giovanni il Battista, l’attuale Duomo di Monza, che ospita la Cappella Teodolinda, recentemente ristrutturata.
Perché Teodolinda scelse Monza? Lo storico Paolo Diacono, nella nella Historia Longobardorum, scrive così: “In quello stesso tempo la regina Teodolinda fece consacrare la basilica del beato Giovanni Battista, che aveva fatto costruire a Monza, località a dodici miglia da Milano, e la ornò con molti oggetti d’oro e d’argento e la dotò generosamente di terre. Qui anche Teodorico, un tempo re dei goti, aveva costruito un palazzo, perché la zona, vicino alla Alpi, è temperata d’estate e salubre”.
Il Duomo di Monza e la Cappella Teodolinda
Dicono che la Cappella di Teodolinda nel Duomo di Monza sia la Cappella Sistina del nord Italia, ed in effetti conserva uno dei più importanti cicli pittorici del gotico internazionale in Italia, realizzato nella metà del Quattrocento dalla bottega di famiglia degli Zavattari: la Storia di Teodolinda in 45 scene pittoriche, che rendono omaggio alla regina longobarda che volle l’edificazione della chiesa e al delicato periodo storico che si stava vivendo, ovvero il passaggio dinastico di Milano dai Visconti agli Sforza (immagini del matrimonio tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza).
Ma la Cappella ci fa un altro regalo, infatti l’altare custodisce un prezioso gioiello, dal ricco significato simbolico: la corona ferrea.
La corona ferrea è costituita da sei piastre d’oro, ornate da rosette a rilievo, castoni di gemme e smalti, ciascuna piastra reca al suo interno un cerchio di metallo, dal quale prende il nome di “ferrea”. Si dice anche che il ferro presente nella corona sia un chiodo della croce di Gesù. Ecco la forte valenza simbolica del gioiello.
Maria Teresa d’Austria e la Reggia di Monza
Un’altra donna importante per Monza è l’imperatrice austriaca Maria Teresa, che fece edificare la Reggia di Monza, come villa di campagna per il figlio Ferdinando.
In soli tre anni (1777-1780) su progetto dell’architetto Piermarini, prende vita questa elegantissima villa nel cuore della Brianza con 740 stanze, costata 70.000 zecchini.
Vedi il video degli appartamenti della Reggia di Monza
Il parco recintato attorno alla villa venne realizzato in età napoleonica per volere dello stesso Napoleone.
Margherita di Savoia
La Reggia di Monza, voluta da Maria Teresa d’Asburgo diventa la residenza preferita del re Umberto I di Savoia, tanto amata che qui vi trovò la morte il 29 luglio 1900 a colpi di pistola per mano dell’anarchico Gaetano Bresci.
La regina Margherita, moglie di re Umberto I, ha dato la sua impronta agli appartamenti reali di Villa Reale a Monza, che sono ritornati allo splendore dopo il recente restauro.
La storia di Italia e nono solo è passata da Monza? Possiamo dire di sì. Quindi… non vi resta che mettere questa città tra le mete da scoprire e vivere.
Video a cura della Rubrica Sì viaggiare RAI 2 – 06.02.2015
Articolo aggiornato il 4 Ottobre 2023 da eccoLecco