Il saper fare liutario di Cremona
Nel 2012 il saper fare liutario di Cremona entra a far parte del patrimonio immateriale Unesco italiano e lombardo.
Si riconosce in tal modo la tradizione e la storia artigiana che connota Cremona dalla metà del Cinquecento. In quel periodo Cremona era la seconda città del Ducato di Milano, una città molto viva ed in pieno fermento culturale, tanto che dalla tradizione della scultura lignea, tanti violinisti vanno presse le corti di tutta Europa a suonare, diffondendo così la tradizione cremonese.
4 le famiglie di liutai cremonesi, che nel corso dei secoli hanno resa famosa l’arte liutaria nel panorama dell’artigianato mondiale e l’hanno trasmessa di generazione in generazione:
- Amati
- Guarnieri
- Stradivari
- Bergonzi
I violini di Cremona sono tutti intagliati ed assemblati completamente a mano, anche oggigiorno e in città sono presenti più di 150 botteghe artigiane che trasmettono le competenze necessarie per costruire un violino, partendo dalla scelta dei materiali.
A cura di Treccani Channel
Il materiale per costruire un violino
Fondamentale la scelta dei materiali e dei legni per creare un violino.
Di base abbiamo 2 diversi tipi di legni per realizzare la maggior parte del violino:
- acero dei Balcani per costruire il fondo, le fasce e la testa
- abete rosso di risonanza per costruire la tavola armonica e l’anima dello strumento
Ci sono poi altri tipi di legno utilizzati per gli accessori.
Il Museo del violino a Cremona
Ovviamente Cremona non poteva non dedicare il Museo del violino, inaugurato nel 2013, ad Antonio Stradivari, liutaio di altissimo livello con il quale si è toccato l’apice del saper fare liutario cremonese.
Il museo vuole ripercorrere la storia del violino, ma anche diffondere la conoscenza ed il saper fare.
Al proprio interno ha due laboratori:
- diagnostica / per studiare gli elementi che compongono i violini, per esempio analizzare le vernici utilizzati per trattare il legno
- acustica degli strumenti / che analizza i diversi aspetti del suono come la timbrica, l’acustica e le vibrazione, in pratica l’intera catena di generazione del suono
Allora… vi abbiamo incuriosito un po’ raccontandovi di questo saper fare liutario di Cremona?
Lecco e Cremona: unite nel segno della musica
Dovete sapere che Lecco è indirettamente collegata a Cremona, infatti il compositore d’opera cremonese Amilcare Ponchielli era amico di Antonio Ghislanzoni, famoso librettista dell’Aida di Giuseppe Verdi.
Nell’attuale rione di Maggianico di Lecco, ai tempi dei musicisti comune a se stante, la musica contraddistingue ancora la città, infatti nel giro di pochi metri troviamo due ville di due musicisti: quella di Amilcare Ponchielli, purtroppo non visitabile e in forte bisogno di restauro, e Villa Gomes o Villa Brasilia del compositore brasiliano Antônio Carlos Gomes.
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Articolo aggiornato il 4 Ottobre 2023 da eccoLecco