Raffaello: il principe delle arti
Le sue opere a Roma
Raffaello da Urbino, meglio conosciuto come Raffaello Sanzio (Urbino, 28 marzo 1483 – Roma, 6 aprile 1520) ha vissuto poco, ma ha compiuto opere dal valore inestimabile e ha lasciato un patrimonio artistico di qualità eccelsa.
Desideriamo condividere con voi un estratto dal film “Raffaello – Il principe delle arti”, una produzione Sky e Magnitudo Film in collaborazione con i Musei Vaticani e distribuita da Nexo Digital, che è possibile vedere alle Scuderie del Quirinale a Roma nel percorso espositivo della mostra RAFFAELLO, ora chiusa per disposizioni contenimento contagio Corona Virus.
Abbiamo la possibilità di poterlo vedere comodamente da casa, per chi non ha l’abbonamento Sky Arte.
Raffaello a Roma al servizio di due Papi:
Papa Giulio II della Rovere e Papa Leone X
1508 – Ecco l’anno della svolta per il giovane Raffaello chiamato a Roma dal Papa Giulio II della Rovere, insieme a Michelangelo Bonarroti.
Il Pontefice chiede a:
- Michelangelo (33 anni) di affrescare la volta della Cappella Sistina
- a Raffaello (appena 25 anni) di abbellire il suo appartamento privato
Le stanze di Raffaello: l’appartamento privato del Papa
Per Papa Giulio II della Rovere, Raffaello affresca:
- la stanza della Segnatura, dove troviamo la famosa Scuola di Atene, dove l’artista raffigura i maestri del pensiero come i proto filosofi Aristotele e Platone, insieme a Socrate, Dionege, Tolomeo, Zoroastro, Averroé, Pitagora, Epicuro ed Eraclito aggiunto solo in seguito per omaggiare Michelangelo (Eraclito infatti non era presente nel cartone di Raffaello)
- la Disputa del Sacramento
Il papa resta così colpito dal giovane Raffaello che licenzia tutti gli altri artisti per tenere solo lui.
Dopo la morte di Papa Giulio II della Rovere, sul soglio pontificio arriva Leone X, ovvero Giovanni de Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico, e con lui Raffaello prosegue i lavori presso l’appartamento del pontefice, affrescando altre due stanze.
Le Logge di Raffaello
Le Logge di Raffaello ci mostrano un Raffaello diverso ed una pittura diversa dagli affreschi degli appartamenti papali. Infatti l’artista, sulla base degli studi di architettura, scultura e pittura della Roma antica.
Le Logge di Raffaello si trovano nel Palazzo Apostolico, luogo privato non accessibili al pubblico, quindi possiamo vederle solo così in filmato.
L’appartamento privato del Cardinal Bibbiena conserva altri lavori di Raffaello, infatti egli decora:
- la Stufetta, una sala da bagno con la presenza di acqua calda, ricreando un ambiente termale pompeiano
- la Loggetta, dove gli elementi decorativi che richiamano e si ispirano a quelli riscoperti nelle “grotte” neroniane della Domus Aurea alla fine del Quattrocento.
Le logge erano il luogo del passeggio al coperto del pontefice, che si affaccia sul panorama di Roma.
Villa Farnesina
L’artista urbinate a Roma ci lascia un altro importante segno della sua presenza, infatti lavora anche presso Villa Farnesina, per conto del banchiere senese Agostino Chigi che gli commissiona decorazioni in omaggio alla sua donna amata, Francesca Ordeaschi.
A Villa Farnesina Raffaello affresca:
- il Trionfo di Galatea, dove vediamo la ninfa che si erge quasi statuario scivolando sulle onde sulla sua conchiglia trainata da delfini
- la Loggia di Psiche, raffigurando l’amore mortale di Psiche per il dio Cupido.
Una chicca davvero da non perdere in questa occasione poco felice in cui siamo costretti in quarantena a casa.
Lasciamoci circondare dalla bellezza dell’arte.
Estratto dal docu-film, produzione Sky Magnitudo Film
Articolo aggiornato il 25 Giugno 2020 da eccoLecco