Vittime e oppressori. Mediatori religiosi che sono strumenti del sopruso o protettori. Livelli contrapposti di azione e di personaggi nel romanzo di Alessandro Manzoni. Analisi di Franco Fido.
Il sistema dei personaggi nei Promessi Sposi
Sui banchi del liceo la mia prof mi fece studiare il sistema dei personaggi dei Promessi Sposi di Franco Fido, che desidero proporre qui a voi.
Il sistema è tratto dal saggio “Romanzo senza idillio” pubblicato da Einaudi.
Ovviamente non è l’unico autore ad aver analizzato i personaggi dei Promessi Sposi, ma il suo grafico e l’analisi condotta mi sono rimasti impressi e li condivido volentieri.
Partiamo per l’appunto dal grafico che esemplifica in maniera chiara le diverse tipologie dei personaggi e i loro intrecci, nonché le diverse funzioni che ricoprono nel romanzo di Alessandro Manzoni.
Se si guarda il grafico per colonne troviamo da sinistra a destra:
- vittime: Renzo e Lucia
- protettori: padre Cristoforo e il Cardinale Borromeo
- strumenti del sopruso: don Abbondio e la monaca di Monza
- oppressori: don Rodrigo e l’Innominato
Le vittime e i loro oppressori si trovano diametralmente contrapposti e tra di loro si trovano i personaggi che svolgono una funzione di mediazione.
Si nota che questi mediatori sono tutte figure religiose, che ricoprono però nel romanzo un ruolo opposto.
Lo schema è suddiviso orizzontale in 2 riquadri che rappresentano 2 vicende distinte:
- Renzo verso don Rodrigo nella prima parte del romanzo
- Lucia verso l’Innominato nella seconda parte del romanzo
Vediamo queste vicende un po’ più da vicino.
- 1a Vicenda / Renzo verso don Rodrigo – piano della giustizia
L’antagonismo fra le pretese legittime di Renzo e quelle illegittime di don Rodrigo ha per oggetto il possesso di Lucia, amata dal primo e desiderata dal secondo. L’opposizione avviene sul piano della giustizia, invocata da Renzo e calpestata da don Rodrigo.
Alla giustizia si oppone la forza antitetica del potere: don Rodrigo è tanto superiore socialmente a Renzo che non solo il matrimonio viene impedito, ma i due uomini non possono trovarsi faccia a faccia se non sul letto di morte di don Rodrigo. Ecco quindi il perché della linea tratteggiata tra i due personaggi, che indica un rapporto virtuale.
Il loro è un antagonismo a distanza, che ha per teatro la coscienza di Renzo – “in quel viaggio ebbe ammazzato in cuor suo don Rodrigo e risuscitatolo, almeno venti volte” cap. III – dove don Rodrigo è il destinatario di parole e violenze immaginarie.
Il loro incontro coincide con la fine del loro antagonismo e con il perdono.
- 2a vicenda / Lucia verso l’Innominato – piano della misericordia di Dio
Il confronto tra Lucia e l’Innominato è possibile perché i due si incontrano. Qui l’oggetto del contrasto è in apparenza la libertà di Lucia, ma l’argomento vero finisce con l’essere la misericordia di Dio che è per tutti e quindi anche per lui.
Renzo assiste alla morte fisica di don Rodrigo, Lucia alla rinascita spirituale dell’Innominato. Il movimento del romanzo, partito dagli oppressori come sopruso esercitato a danno degli oppressi, le vittime, si inverte come misericordia impetrata dagli oppressi a vantaggio degli oppressori.
Funzioni simmetriche e complementari dei mediatori religiosi:
- fra Cristoforo e don Abbondio, entrambi plebei, rappresentano i due volti opposti della chiesa povera e non si incontrano mai
- Federigo (cardinale Borromeo) e Gertrude (monaca di Monza), entrambi nobili, rappresentano i due volti opposti della chiesa potente e non si incontrano mai
In questa collocazione mobile nella scala sociale e morale, gli ecclesiastici svolgono una funzione di mediazione:
- mediatori “buoni” – fra Cristoforo e il cardinale Borromeo, hanno il compito di proteggere i diritti degli oppressi operando per la giustizia e la misericordia, rappresentando il potere spirituale autentico
- mediatori “cattivi”– don Abbondio e la monaca di Monza, per debolezza o per viltà, si fanno strumento dell’oppressione e dell’ingiustizia, rappresentando una Chiesa inadeguata o corrotta.
Per maggiori informazioni in merito consultare la fonte – “Per una descrizione dei “Promessi Sposi”: il sistema dei personaggi” di Franco Fido in Strumenti critici, VII, 1974
Immagine di copertina – Illustrazione di Francesco Gonin per I Promessi Sposi, edizione 1840 – Archivio Biblioteca Braidense di Milano
Articolo aggiornato il 9 Giugno 2022 da eccoLecco