6 dicembre – Festa del Santo Patrono di Lecco
Le mele: una tradizione per tutti i bambini!
Le mele di San Nicolò: una tradizione per tutti i bambini di Lecco
Ecco come preparare la tua mela
Il 6 dicembre a Lecco si festeggia San Nicolò, il patrono della città, e se chi passeggia sul lungolago di Lecco individua subito nel lago, a punta Maddalena, la statua dorata del Santo che protegge i lecchesi e i naviganti, i bambini aspettano invece la festa patronale per ricevere in dono le mele di San Nicolò.
E’ una tradizione che si tramanda di anno e in anno ed ogni bambino riceve la mela rossa di San Nicolò, raffiguranti il Santo con la barba bianca e la mitra, come copricapo.
Perché proprio la mela?
Tra le diverse leggende che si narrano, si dice che Nicola avesse donato a tre bambini poveri ed affamati una mela ciascuno. Durante la notte queste mele diventarono mele d’oro.
Ecco come nasce questa tradizione che in ognuno di noi evoca ricordi.
Come realizzare da soli la mela di San Nicolò?
Adesso ve lo spieghiamo anche se siamo certe che dalla foto e con la vostra creatività riuscirete a creare delle bellissime mele.
Ecco l’occorrente:
- mela rossa
- un mandarino
- cotone idrofilo
- stuzzicadenti
- pennarello nero
- pennarello oro o bianco
- cartoncino rosso
- forbici
- nastro biadesivo o colla vinavil
- scotch
- cucitrice
Realizzazione:
- mitra, il copricapo di San Nicolò
Tagliare il cartoncino in formato 10 x 20 cm. Posizionare il cartoncino in orizzontale per il lato lungo e misurare dai lati esterni cm 5 in altezza e verso l’interno. Ci servirà per creare la punta della mitra stessa (vedi fotto sotto). Dai punti così trovati tracciare una linea verso il centro del cartoncino in alto). Adesso si taglia.
Con un pennarello dorato o bianco disegnate una croce nel centro del triangolo che si è formato.
Avete i brillantini a casa? Disegnate la croce con la colla e sopra mettete la brillantina, la vostra mitra sarà ancora più preziosa.
Chiudere la mitra girando gli estremi l’uno verso l’altro e una volta prese le misure corrette in base al vostro mandarino, chiudete con due punti di cucitrice, il biadesivo o la colla. - San Nicolò: il corpo
Prendere la mela, che sarà il corpo, e il mandarino che sarà il volto. Dobbiamo unirli grazie allo stuzzicadenti. Come? Infilare per metà lo stuzzicadenti nella mela e sopra posizionare il mandarino. - Decorazione del volto
Adesso dobbiamo posizionare:
– la mitra sopra il mandarino, che fissiamo con lo scotch internamente
– la barba, che faremo con il cotone idrofilo e il biadesivo o la colla vinavil.
Prendete le misure e sagomatela con le mani, quindi applicatela sul mandarino
Diamo un’espressione a San Nicolò utilizzando il pennarello nero e disegnando gli occhi ed il naso.
Se in casa avete i chiodi di garofano, potete utilizzarli per fare gli occhi
In alternativa potete utilizzare i chiodi di garofano.
Ecco la nostra mela di San Nicolò.
NOTA – c’è chi utilizza la noce anziché il mandarino per fare la testa, ma a noi piace così.
Immagine di copertina @eccoLecco
Articolo aggiornato il 30 Novembre 2022 da eccoLecco