Le mure venete che dal 1561 cingono Bergamo Alta, mai assediata, entrano a far parte del Patrimonio Unesco. SAVE THE DATE: 9 luglio 2017
Le mura venete di Bergamo sono l’undicesimo sito Unesco della Lombardia
Le mura venete di Bergamo Alta rappresentano il sito italiano più recente ad essere iscritto nel registro del patrimonio UNESCO.
Se l’estate del 2017 è calda, possiamo dire che il 9 luglio 2017 arriva una ventata di freschezza con la notizia che Bergamo entra nei siti Unesco con le sue mura difensive.
“Opere di difesa veneziane tra il XVI ed il XVII secolo: Stato di Terra – Stato di mare occidentale“, così sono state iscritte e riconosciute.
Ovviamente, come dice il nome e come potete ben immaginare, le mura di Bergamo non sono sole, ma appartengono ad un sistema di fortificazioni difensive, voluto dalla Serenissima, Repubblica di Venezia, tra il Cinquecento ed il Seicento per proteggere i suoi possedimenti, tra i quali c’era proprio Bergamo.
Se vi trovate nel nord Italia vi suggeriamo di visitare questi siti, ovvero le mura presenti a:
- Bergamo Alta
- Palmanova
- Peschiera del Garda
mentre se vi spostate verso la Croazia sicuramente non mancate di vedere:
- Zara
- Sebenico,
- e più a sud Cattaro per il Montenegro.
Vi starete chiedendo -“cosa c’entrano la Croazia e il Montenegro?” – e noi vi rispondiamo subito dicendo che la domanda all’Unesco è stata avanzata con un progetto transnazionale congiunto a firma della nostra nazione e delle vicine sopracitate.
Ma torniamo a noi e a Bergamo. La vicina Bergamo, facilmente raggiungibile in treno da Lecco e Milano.
Come raggiungere le mure venete di Bergamo Alta?
Dalla stazione di Bergamo a piedi lungo il viale principale si arriva in centro ed ora è d’obbligo fare un pochino più di fatica e non scegliere di prendere la funicolare, ma optare per salire a Bergamo Alta passando dalla porta di S. Giacomo ed ammirare così nel loro splendore la grande bellezza delle mure veneziane bergamasche.
Sono rimaste intatte così come vennero costruite, infatti Bergamo ebbe la fortuna di non venire mai assediata.
Una piccola curiosità – I veneziani costruirono il sistema difensivo di Bergamo appoggiandosi su alcune fortificazioni già presenti risalenti all’età romana, anche se in forte decadenza. Le inglobarono nelle mure che oggigiorno possiamo tutti ammirare in via Vàgine, sotto il convento di Santa Grata e se prendete la funicolare a sinistra del viale delle Mura, zona ovest.
Le mura venete di Bergamo: diamo i numeri
- 1561 – anno in cui iniziarono i lavori di costruzione
- oltre 6 km di lunghezza
- 14 baluardi
- 2 piattaforme
- 32 garitte, di cui solo una è rimasta intatta ed è visibile oggigiorno
- 100 aperture per bocche da fuoco
- 2 polveriere
- 4 porte: Sant’Agostino, San Giacomo, Sant’Alessandro e San Lorenzo, ora intitolata a Giuseppe Garibaldi
Che dite? C’è un motivo in più per visitare Bergamo? Forse sì, ma crediamo che il fascino di Bergamo sia tutto nel suo insieme.
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Immagine di copertina © Davide Oliva
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Booking.comArticolo aggiornato il 28 Giugno 2022 da eccoLecco