Scopri il magnifico Cenacolo vinciano: sito Unesco in Lombardia insieme a S. Maria delle Grazie
Correva l’anno 1463 quando ebbero inizio i lavori per edificare la Chiesa di S. Maria delle Grazie a Milano, una chiesa costruita ex-novo, dopo che l’ordine dei Domenicani ebbe ricevuto una donazione dal Duca Francesco I Sforza. I lavori terminarono nel 1482.
A seguire Ludovico il Moro chiamò due geni dell’arte fiorentina: l’architetto Bramante e Leonardo da Vinci. Il Bramante ideò la struttura architettonica del chiostro e del refettorio e Leonardo dipinse il capolavoro dell’Ultima Cena, entrato nel 1980 nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Leggiamo come Matteo Bandello nelle sue novelle ci racconta di Leonardo da Vinci alle prese con il famoso dipinto: ex Novella LVIII (del 1497) «Soleva […] andar la mattina a buon’ora a montar sul ponte, perché il cenacolo è alquanto da terra alto; soleva, dico, dal nascente sole sino a l’imbrunita sera non levarsi mai il pennello di mano, ma scordatosi il mangiare e il bere, di continovo dipingere. Se ne sarebbe poi stato dui, tre e quattro dì che non v’avrebbe messa mano e tuttavia dimorava talora una o due ore del giorno e solamente contemplava, considerava ed essaminando tra sé, le sue figure giudicava. L’ho anco veduto secondo che il capriccio o ghiribizzo lo toccava, partirsi da mezzo giorno, quando il sole è in lione, da Corte vecchia ove quel stupendo cavallo di terra componeva, e venirsene dritto a le Grazie ed asceso sul ponte pigliar il pennello ed una o due pennellate dar ad una di quelle figure, e di solito partirsi e andar altrove.»
A cura di Treccani Channel
Articolo aggiornato il 28 Novembre 2019 da eccoLecco