Un modello di sviluppo compatibile tra natura ed attività umana. Zone di interesse ambientale con bellezze naturalistiche e architetture rurali.
Parco di Montevecchia e Valle del Curone
Tra le colline a forma di piramide, vigneti e architettura rurale
Il Parco di Montevecchia e Valle del Curone è un’area molto diversificata che per sfondo le Prealpi Orobie.
Il territorio del parco coincide con l’estremo lembo verde della Brianza sud-orientale, compenetrandosi con la pianura agricola ed industriale, ai bordi delle ultime propaggini della conurbazione metropolitana milanese.
Esteso su una superficie di 2400 ettari, ha il suo punto più alto nella collina di Montevecchia, che domina le zone sottostanti ed è attraversato da nord a sud dai torrenti Curone e Molgoretta.
Nel parco si trovano:
- zone di rilevante interesse ambientale
- centri urbani
- insediamenti produttivi
- aree destinate all’agricoltura e all’allevamento
- interessanti esempi di architettura civile e religiosa, dal grande valore artistico e culturale.
Diverse le tipologie di edilizia rurale: la più comune è una semplice cascina su due piani dove al piano terra si trova la stalla e nel loggiato superiore c’è il fienile.
Anche gli edifici religiosi assumono grande importanza nell’architettura di questa zona perché ricordano la vitalità religiosa della popolazione locale. Di spicco tra le chiese del territorio è il Santuario della Beata Vergine del Carmelo posto sul punto più elevato della collina di Montevecchia.
Una fitta rete di sentieri percorribili anche a cavallo o con la mountain bike, consentono di vivere le bellezze naturalistiche e le architetture rurali e religiose del parco.
Il Parco di Montevecchia e Valle del Curone soddisfa le esigenze di tutela dell’ambiente naturale integrandole con il benessere dell’uomo che vive sul territorio, in modo da portare avanti un modello di sviluppo compatibile tra attività umana e natura.
Come raggiungere il Parco di Montevecchia e Valle del Curone
in auto
- Da Lecco: percorrere la SS 36 Lecco – Milano fino a Merate, al 1° semaforo di Merate girare a destra verso Pagnano, poi prendere la prima a destra per Cà Soldato e proseguire per 4 km.
- Da Como: percorrere la SS342 Como – Bergamo fino a Calco, girate a destra verso Milano, dopo 3 km. al 1° semaforo di Merate girare a destra verso Pagnano, poi prendere la prima a destra per Cà Soldato e proseguire per 4 km.
- Da Milano: prendere la tangenziale Est verso Venezia, passare la barriera in direzione Lecco e proseguire diritto verso Lecco per 18 km. fino a raggiungere Merate. Qui al 1° semaforo girare a sinistra verso Pagnano, quindi prendere la prima a destra per Cà Soldato e proseguire per 4 km.
- Da Bergamo: percorrere la S671 Bergamo – Como fino a Brivio, quindi girare a sinistra verso Milano, dopo 5 km al 1° semaforo di Merate girare a destra verso Pagnano, poi prendere la prima a destra per Cà Soldato e proseguire per 4 km.
in treno
- Da Milano stazione Porta Garibaldi: linea Trenord, fermata Cernusco Lombardone. Da qui intraprendere il sentiero n.2 (lunghezza 8,5 km ca)
Articolo aggiornato il 8 Giugno 2022 da eccoLecco