Farina bramata bergamasca: l’oro giallo dalle origini lontane
La farina bramata bergamasca è ottenuta dal mais vitreo ed ha un inconfondibile color oro intenso. La sua origine risale Cristoforo Colombo, che nel 1492 trovò coltivazioni del cereale ad Haiti, dove era chiamato Mahiz, nome forse derivante da quello dei Maya, che lo diffusero.
Il mais fu portato in Spagna da Cristoforo Colombo, ma le prime coltivazioni italiane si diffusero attorno alla metà del XVI secolo, con varia attribuzione circa la paternità delle colture di mais. A Bergamo, in Val Seriana, ci sono testimonianze della prima coltura lombarda, risalenti al 1632 ed un tale successo che ben presto soppiantò praticamente le altre colture tradizionali. Ogni paese, anche quello più piccolo, poteva contare su un proprio mulino che produceva la tradizionale farina bergamasca per polenta.
Zona di produzione: province di Bergamo, Lecco e Cremona.
Articolo aggiornato il 8 Giugno 2022 da eccoLecco