Sapori di Lombardia: salame di Varzi DOP
Grana grossa, sapore dolce e delicato
Il salame di Varzi prende il nome da un grazioso paese della provincia di Pavia, una zona ricca di storia e già nel secolo XII era sulla tavola dei Marchesi Malaspina. Possibile anche, secondo altri studi sulla tradizione, che l’origine del salame risalga al periodo longobardo, quando l’utilizzo di carne di maiale si diffondeva nei luoghi invasi e si mescolava con usi e cultura locali, dando vita a prodotti di salumeria originali.
Salame di Varzi: quali sono gli ingredienti?
Pochi ingredienti, ben miscelati ci regalano un ottimo insaccato. Scopriamo quali sono:
- carne di puro suino italiano (allevati allo stato semibrado in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna)
- sale da cucina
- pepe nero in grani aromatizzato con un caratteristico infuso di aglio e vino rosso filtrato.
Salame di Varzi: caratteristiche
L’impasto a grana piuttosto grossa viene insaccato unicamente in budello naturale asciugato e stagionato per periodo, che variano in base alle pezzature.
Il Varzi è un salame tenero, dal colore rosso vivo e dal sapore dolce e delicato. L’aroma fragrante e caratteristico deriva dal luogo e dai tempi di stagionatura.
Pezzatura: varia da 0,5 a 2 kg.
Riconoscimento CE: DOP – Denominazione Origine Protetta
Zona di produzione: Comunità Montana Oltrepò Pavese, che comprende Varzi e altri 15 comuni limitrofi della Val Staffora e della Valversa. Le carni destinate alla sua produzione devono provenire da suini nati, allevati e macellati nelle province di Pavia, Alessandria e Piacenza.
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Booking.comArticolo aggiornato il 17 Marzo 2020 da eccoLecco