Lecco
Teatro della Società di Lecco
Il piccolo Teatro alla Scala sul Lago di Como
Il Teatro della Società, ovvero il teatro di Lecco, si trova nella centralissima piazza Garibaldi, proprio dietro il monumento a Garibaldi.
Progettato dall’architetto lecchese Giuseppe Bovara, fu inaugurato il 23 ottobre 1844, con l’opera “Anna Bolena” di Gaetano Donizetti.
L’edificio, dallo stile neoclassico, venne costruito su richiesta di un ristretto numero di famiglie lecchesi, appartenenti alla nobiltà e all’alta borghesia, ma da subito venne aperto a tutta la cittadinanza come testimonia l’aggiunta del “loggione” voluta dalla
“Società per l’erezione di un Teatro, a maggior comodo, e minor spesa di quella classe del Popolo, a cui possa sempre meglio agevolare l’ingresso alli spettacoli sotto la vista del pubblico, che lasciarla notturnamente vagare nelle appartate taverne”.
Ospita 460 persone, suddivisi tra platea, palchi, galleria e loggione.
Teatro della Società: storia
- 11 giugno 1823
Undici dei quattordici comuni della ex pieve di Lecco sottoscrivono la volontà di dotare la città di Lecco di un teatro, sulla scia di quanto sta avvenendo in altri centri della Lombardia.
L’area prescelta è denominata “EI Pràa“, il largo spiazzo fra il Caldone e l’antico Albergo della Croce di Malta. - 5 settembre 1823
Il Consiglio Comunale di Lecco approva la proposta con deliberazione e si rende cessionario del terreno mediante contratto. - 1835
– Viene costituita una società di persone che stabilisce di acquistare in assoluta ed esclusiva proprietà, a costi diversi secondo l’ordine, un palco.
– L’architetto Bovara rispolvera un suo vecchio progetto, e a seguito della nuova costituita Società, propone un teatro
“atteso lo scopo morale del miglioramento dell’istruzione, della costumatezza e della civilizzazione e di sempre più risentito ribrezzo al vizio, alla scioperatezza ed al delitto“.
- 1843
Viene firmato l’atto costitutivo della “Società per l’erezione di un Teatro“, rogato dal notaio Stanislao Bovara, cugino dell’architetto, dopo lunghe trattative con i Comuni proprietari dell’area su cui si è deciso debba sorgere il nuovo edificio.
Tra i promotori della costruzione del teatro figurano:
– l’ingegner G. Badoni di Castello
– la famiglia Gavazzi di Valmadrera - tra il 1843 e 1844
Costruzione del teatro - 23 ottobre 1844
Inaugurazione del teatro con la rappresentazione dell’opera “Anna Bolena” del compositore bergamasco Gaetano Donizzetti - 1871
L’illuminazione con candele viene sostituita con quella a gas - 1885
Viene ampliato l’edificio con la realizzazione dell’ala umbertina, sul lato frontale sinistro:
Il progetto fu commissionato all’ingegnere lecchese Affilio Bolla e realizzato su progetto dell’ingegner Riccardo Badoni, nello stile eclettico di fine secolo.
Teatro della Società: architettura e stile
L’architetto lecchese Giuseppe Bovara disegna l’edificio secondo i canoni dello stile neoclassico, dominante in quel periodo e nato nella seconda metà del secolo precedente.
Probabilmente il modello a cui si ispira è il Teatro alla Scala di Milano, infatti ritroviamo:
– l’armoniosa curvatura della sala
– le colonnine di pioppo tra palco e palco
– le decorazioni a blocchi di cartapesta dorata sulle fasce dei palchi stessi (che alla Scala hanno sostituito gli originari pannelli dipinti a seguito del restauro eseguito nel 1830 dal Sanquirico).
Esternamente, a differenza del teatro milanese, nel Teatro della Società non troviamo il portico, che era previsto sul fronte principale nel progetto, sacrificato per la mancanza di fondi, che ha determinato la realizzazione di un edificio con un volume inferiore rispetto a quello immaginato e voluto dal Bovara.
La soluzione è quella che vediamo oggi: un fronte con elementi classici (lesene con capitelli ionici e timpano) che richiamano l’edificio della Scala.
Il Teatro della Società presenta un ridotto con un pregevole pavimento di legno intarsiato
Teatro della Società: la volta con l’opera di Orlando Sora
La grande volta della sala teatrale fu affrescata, in origine, dal pittore Andrea Mantegazza con figure d’ispirazione mitologica, putti e festoni dalle tenui tinte celesti e rosate.
Purtroppo non si è conservata a seguito dei lavori di restauro 1967-69 e le successive opere di adeguamento:
Così nel 1979 la volta è stata nuovamente dipinta dal pittore lecchese Orlando Sora con la rappresentazione del Teatro della della Vita. Un dipinto realizzato con acrilico su substrato di amianto.
Scopri Piazza Garibaldi e l’esterno del Teatro della Società a 360°
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Teatro della Società Piazza Giuseppe Garibaldi, 10 – 23900 Lecco
Articolo aggiornato il 18 Aprile 2023 da eccoLecco