Mugge il Pioverna al ciel nascosto nell’Orrido cupo d’infernale aspetto…
Orrido di Bellano: un’esperienza naturale da non perdere
Se ti trovi a Lecco o nei dintorni recati a Bellano per scoprire e vivere un’emozione unica in un contesto naturale: l’Orrido di Bellano.
Se la parola “orrido” per se stessa non è bella, lo spettacolo naturale che si aprirà agli occhi sarà davvero stupefacente per grandi e bambini.
Una curiosità: l’Orrido è stato di proprietà privata della prestigiosa famiglia Denti, di cui resta lo stemma in marmo all’ingresso, fino al 1994 quando è entrato nel patrimonio del Comune di Bellano.
La famiglia Denti fece costruire nei secoli XVI e XVII proprio allo sbocco del Pioverna le proprie fucine per lavorare il ferro estratto dalle miniere della Valsassina. E fu proprio Alessandro Cipriano Denti ad abbellire questo luogo facendo edificare un giardino con una torre, piscine e statue ornamentali. Questo luogo fu molto amato dal poeta bellanese Sigismondo Boldoni (Bellano, 5 luglio 1597 – Pavia, 3 luglio 1630), amico del Denti, con il quale trascorreva tempo e traeva ispirazione per la composizione delle proprie opere.
Tra l’altro il Boldoni fu testimone della discesa dei Lanzichenecchi, che portarono la peste raccontata da Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi.
Chi è il protagonista dell’Orrido di Bellano?
È il torrente Pioverna che fa bella mostra di sé tra le strette e profonde gole naturali scavate nelle rocce della Grigna Settentrionale o Grignone, dove nasce alla Bocchetta di Campione (1813 m) per attraversare la verde Valsassina da Taceno ed arrivare fino a Bellano dove poi si tuffa nel lago di Como.
Lo sapete che il Pioverna riceve anche le acque del torrente Troggia? Eh sì… proprio quelle della cascata del Troggia, interessante escursione alla portata di tutti.
Ma ritorniano al nosto orrido. Qui grazie al percorso attrezzato con passerelle aeree e scalette, possiamo ammirare il lavoro incessante della natura che nel corso di millenni ha modellato e continua a modellare le pareti rocciose, creando gigantesche marmitte e suggestive cavità.
Bellissimo inoltrasi nelle spaccature e sfidare il turbinio delle spumeggianti cascate.
Vedrete anche dei ponti in pietra, utilizzati per incanalare le acque del Pioverna verso le fucine a valle che lavoravano il ferro estratto dalle miniere della Valsassina. Oggigiorno si può visitare la miniera di Cortabbio.
L’Orrido di Bellano e le leggende
Diverse sono i racconti e le leggende legate a questo scenario fantastico e per taluni inquietanti.
Proprio all’imboccatura dell’Orrido si trova una costruzione chiamata “Ca’ del Diavol“, che da sempre è fonte di narrazioni e fantasie ed evoca nell’immaginario collettivo paure e riti satanici, creando quell’alea di mistero.
Tra le tante si ricorda quella legata al signorotto locale Lorla, del quale si racconta che era solito rapire giovani fanciulle e portarle poi alla Ca’ del Diaul, come si dice in dialetto, per consumare licenziosi festini. Per avvertire del pericolo le ragazze, ancora oggigiorno suonano le campane alle 21.50, la cosiddetta Dirlindana.
Ci sarà qualcosa di vero? Non lo sappiamo, ma possiamo dirvi che la Cà del Diavol verrà ristrutturata ed ospiterà mostre d’arte.
Video a cura di TeleUnica
Foto di copertina © eccoLecco
Informazioni
Orari di apertura Orrido di Bellano
Aperto dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00, sabato e domenica dalle 9:00 alle 19:00
(ultimo ingresso consentito 20 minuti prima della chiusura)
Prezzi ingresso
- Intero: € 5,00
- Ridotto: dai 6 ai 12 anni: € 3,00
- Gratuito: da 0 a 5 anni, residenti nel comune di Bellano, titolari di Disability Card e accompagnatore
- Possessori di titolo di viaggio di trasporto pubblico (treno, navigazione laghi): € 4,00
- Iscritti al FAI – Touring Club: € 4,00
- Gruppi (minimo 15 persone): € 4,00 cadauno + 1 accompagnatore gratuito ogni 15 persone.
- Scolaresche: € 3,00 cadauno + insegnante o accompagnatore gratuito
Per ulteriori informazioni visita il sito ufficiale
oppure scrivere a: info@orridobellano.it
Dove si trova l’Orrido di Bellano?
Piazza S. Giorgio, 23822 Bellano
Dove dormire a Bellano
Booking.comArticolo aggiornato il 22 Settembre 2022 da eccoLecco